PRIMO SOCCORSO E FONDAMENTI DI MEDICINA DI MONTAGNA
Adempiendo ad uno dei propri scopi statutari, la Commissione Medica del CAI Bergamo promuove la ripresa del corso di medicina già organizzato dalla sezione a partire dal 1984. La pratica sempre più diffusa delle attività in ambiente alpino, nelle molteplici forme, presuppone nei praticanti numerose conoscenze ed esperienze per acquisire un minimo di autonomia e sicurezza nell’attività.
Al pari delle conoscenze più rivolte alla pianificazione e gestione delle escursioni (materiali, cartografia, tecniche di progressione, ecc.), le nozioni esaminate nel corso possono contribuire ad aumentare il livello di sicurezza e le capacità operative in eventi che malauguratamente imponessero – nelle fasi iniziali – un “fatelo da soli”, in attesa dell’arrivo di più organizzati soccorsi.
Addestrare ad una pratica semplice e corretta di primo soccorso per diverse emergenze sanitarie, presentare aggiornate forme di prevenzione:
- come avvicinarsi ad un infortunato?
- come effettuare correttamente l’immobilizzazione di un arto?
- come inoltrare correttamente una richiesta di soccorso in montagna?
- cos’è un servizio di elisoccorso?
- la necessità di essere tempestivi ed efficaci impone giocoforza la semplicità dell’intervento, da svolgere quasi sempre con poche risorse a disposizione (persone e mezzi): come riuscirvi?
Un corso quindi che si sforza di puntare a nozioni e dimostrazioni semplici, che più facilmente possano essere comprese, ricordate ed applicate. La possibilità di inserire bene queste tematiche nella non sempre facile realtà della montagna è favorita dalla scelta dei relatori, medici ed infermieri professionali qualificati nei rispettivi settori di competenza, praticanti assidui dell’ambiente alpino, alcuni di essi anche tecnici del CNSAS e dei servizi regionali di elisoccorso: non solo quindi professionisti della materia, ma anche particolari conoscitori dei risvolti che un intervento di soccorso può assumere quando praticato in montagna.
Componenti della Commissione referenti:
- Dott. Alessandro Calderoli
- I.P. Adelaide Spinelli