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15-03-17 Seniores Approccio di Primavera sul M.te Tesoro |
Approccio di Primavera sul M.te Tesoro Giro ad anello in senso antiorario; da Carenno (635 mt) alla cima del M.te Tesoro (1411 mt) sul sentiero selciato 811, passando per il Colle di Sogno (942 mt), e da Boccio Alto (850 mt) per la via di ritorno. Il gruppo composto di venti Seniores è partito dal parcheggio in località Fienile di Carenno il mercoledì 15-03-17 alle h 08:30, questo comune è posto in un’interessante scenografia paesaggistica che rende possibili brevi escursioni. Borgo di origine medievale collocato sull’orlo di un ampio terrazzo posto a vista sul lago di Olginate e sull’Adda. Colle di Sogno, invece è un piccolo nucleo di case appoggiate su crinale con una strada mulattiera che lo attraversa seguendo la cresta, ma procedendo a zig zag in modo di rompere il vento, sulla quale si affacciano i rustici e le abitazioni. Da quasi tutti gli angoli di Colle di Sogno si godono ottimi panorami sulle sottostanti vallate. La prossima meta è il gruppo di case dette "Cà di Magnà" (1246 mt), poste sulla strada che da Torre de Busi porta al passo di Valcava sulla costa del gruppo dell’Albenza. Dopo aver attraversato la piccola località, siamo saliti fino a raggiungere il sentiero CAI 571 sul crinale (1300 mt), proveniente dal passo di Valcava. Percorrendolo in direzione M.te Tesoro, abbiamo attraversato una spoglia faggeta con due torrioni che servivano per l'uccellagione di passaggio, da questo momento incomincia la vera ascesa al M.te Tesoro. Un’asta con bandiera annuncia l’ante cima, e poco distante la vera vetta del Tesoro, con cippo in memoria delle varie ricorrenze. La grande croce di ferro invece è posta nel mezzo della grande costruzione in cemento armato in memoria ai caduti in guerra, con relativa cappella. Sotto quest’obbrobrio c’è un punto di ristoro che in questo momento era chiuso, ma è stato un comodo posto per pranzare. Ripreso il cammino dopo la lunga pausa, siamo scesi in breve tempo alla Forcella Alta (1302 mt), valico tra la valle San Martino e la Valle Imagna, con il laghetto e bar . Una pausa per il caffè e per prossima meta l’ex Convento che è adesso abbandonato, passando per arrivarci dal M.te Picchetto (1310) senza accorsene. Arrivato al Convento (1173 mt), posto sotto il M.te Ocone, più precisamente il falso Ocone, abbiamo preso il sentiero 815, per la discesa a Carenno, passando per la frazione di Boccio Alto (850 mt). Simpatici gli abitanti di questa frazioncina e molto generosi, la discesa ci ha portato nelle vicinanze dell’oratorio di San Domenico o chiesetta dei morti con pitture raffiguranti scene vicine alla danza macabra, per via della pestilenza in epoca manzoniana. Il sentiero finisce proprio al incrocio con il sentiero 817 al cancello della casa del fanciullo. Apprezzabili i luoghi periferici di Carenno, con cascine di una realtà contadina e montana di un tempo. L’orologio del campanile segnava le h 15:30, oramai eravamo arrivati al parcheggio chiudendo il giro ad anello e la nostra giornata escursionistica. Percorso circa Km 13,33 con 786 mt di salita, in h 07:20 (dati registrati da navigatore GPS) Link video
Dante Consonni |
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08-03-17 Seniores Piani d'Erna giro ad anello |
Ai Piani d’Erna su Percorso ad Anello Mercoledì 08-03-17, ventotto membri Seniores è partito alle h 09:00 dal piazzale della funivia di Lecco (594 mt), che sale ai Piani d’Erna e che con un balzo di circa 700, in soli cinque minuti arriva ai piedi del Resegone. A destra dalla stazione, siamo scesi fino alla strada asfaltata che sale da Versasio e girando a sinistra, entrando nel bosco abbiamo proseguito sul sentiero (SEL 18) per il Passo del Cammello, affrontando la salita ai Piani d’Erna dal versante Nord. Il sentiero adesso è sempre più ripido e impegnativo, in alcuni passaggi ci sono anche delle corde, proprio sotto la Pala del Cammello. Raggiungendo un largo dosso alberato di betulle, dove dovrebbe esserci il mal definito Passo del Cammello (1020 mt), la pendenza diminuisce. Entrando in una valletta di faggi, (alcuni di questi sono stati abbattuti dai ripetuti temporali), il sentiero diventa piacevole con dolci saliscendi, al termine del bosco siamo sbucati su degli ampi prati, e su un percorso con cartello indicante “Sentiero Natura”, (questo è un tracciato che porta ad anello nella conca dei Piani d’Erna). Dopo una breve sosta, abbiamo risalito cautelatamene alla collinetta della chiesetta Madonna della Neve (1233 mt), su un percorso innevato e ghiacciato, in seguito dopo aver visitato la chiesetta, ci siamo introdotti nel bellissimo abitato del Vecchio Borgo. In questo borgo vi è il rifugio Marchett (1236 mt), e quando ci siamo arrivati, l’ora era quella giusta per pranzare, naturalmente prenotato a menù da pranzo di lavoro (ma con sorpresa sul conto finale). Oltre alla festa della donna, abbiamo festeggiato anche dei compleanni; il nostro decano seniores Carlo B., e la new entry Carla B., sempre con brindisi ai festeggiati. “Tantissimi auguri di buon compleanno amici, da parte di tutto il gruppo Seniores Bottazzi”. Dopo il ristoro, abbiamo attraversato la conca dei Piani d’Erna (posta sotto il Resegone con il pizzo Morterone in primo piano). Continuando il ritorno alle nostre macchine, camminando in direzione senso orario per il giro ad anello, abbiamo leggermente deviato per la Croce del pizzo d’Erna (1240 mt). Una bellissima balconata con vista sopra Lecco i suoi dintorni e il sul lago, sul Barro, e il Moregallo, in direzione S.W. Mentre a N. la vista spaziava dalle Grigne al Due Mani, invece a E. tutta la catena del Resegone, e infine a S. il passo del Fo, la corna Camozzera e il Magnodeno. Appagati dal bel panorama che la giornata ci aveva concesso, siamo ridiscesi in tutta fretta passando consecutivamente per la sorgente del Kopp (946 mt), per il rifugio Stoppani (833 mt) e in seguito attraverso la pittoresca località Costa (773 mt), dove nelle vicinanze si trova la Cappelletta della Madonna del Resegone. Da questo punto il sentiero è diventato affollato, con escursionisti provenienti dai vari sentieri diramati nella zona. Arrivando nelle vicinanze del parcheggio, si notava la cabina della funivia che scendeva dai Piani d’Erna che tre dei nostri membri avevano usufruito per motivi "tecnici ". Bella la vista sul Pizzo d’Erna con la sua Croce alla nostra destra in alto, un po’ meno bella la ultima fatica per risalire il tratto finale, che dalla strada asfaltata porta alla stazione della funivia, la dove abbiamo chiuso il giro d’anello. Percorso circa Km 10,65 con 790 mt di salita, in h 07:55 (dati registrati da navigatore GPS) Dante Consonni |
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01-03-17 Seniores Piani dell'Avaro Innevati |
Sui Piani dell’Avaro Innevati Mercoledì 01-03-17 con un’eccezionale bella giornata soleggiata dopo la pioggia del giorno precedente, un gruppo di ventiquattro amici Seniores ha iniziato l’escursione alle 09:00 dopo aver parcheggiato con difficoltà per la strada ghiacciata, che da Cusio porta ai Piani dell’Avaro in località S.ta Maria Maddalena (1270 mt). Subito entrati nell’abetaia, sul sentiero con segnavia CAI 109B ben innevato e ghiacciato, e con la dovuta cautela abbiamo raggiunto la fine della pineta a quota 1600 mt, meravigliandoci per il delizioso contrasto tra il cielo blu terso e il bianco candore della neve. Probabilmente vi era stato una copiosa nevicata il giorno prima, poiché la neve era ancora intatta (incontaminata), da questo momento, però la camminata si è fatta subito faticosa nello sprofondare nella neve fresca (anche di 30 cm), quando si usciva dal tracciato segnato, dall'apri pista.... Raggiunto la Cappelletta di Maria Assunta dei Piani dell’Avaro (1734 mt) un incantevole panorama sulle cime imbiancate tutt’attorno a noi, ben distinguibili ci ha deliziato grazie ad una limpida giornata. Poi continuato sulla cresta della Collina della Croce aspettando che venisse l’orario per il disnare, gustandoci nel frattempo il silenzio ovattato della camminata nella neve fresca. Ridiscendendo poi per il pendio, si notavano inconfondibilmente le profonde tracce del nostro passaggio, i Seniores avevano "marcato" l'incontaminato manto nevoso. Pranzato presso il piccolo ristorante – bar Ristorobie (1689 mt), con gustosa cucina, e nel frattempo abbiamo festeggiato i nostri amici Minie e Leo, “tanti auguri di buon compleanno”. Nel rientro ripercorso lo stesso tracciato fatto in mattinata, però accorciandolo evitando il passaggio per la Collina della Croce, in modo di recuperare il tempo trascorso in più al ristorante. Il ghiaccio che c’era nella mattinata oramai era in fase di scioglimento, rassicurandoci così la discesa a valle con le nostre macchine per raggiungere Bergamo. Percorso circa Km 07,35 con 508 mt di salita, in h 06:40 compresa la lunga pausa per il pranzo . (dati registrati da navigatore GPS) Link Video
Dante Consonni
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