Valle Brembana

114 - Da La Vetta a Cà Nicolet a Sussia Alta

Marengoni Riccardo — Wed, 07 Aug 2024 16:22:02 +0000

114 - Da La Vetta a Cà Nicolet a Sussia Alta Marengoni Riccardo Mer, 07/08/2024 - 16:22

Accesso stradale

Parcheggio di via La Vetta San Pellegrino Terme
45.84020° N, 9.65484° E
24016 San Pellegrino Terme BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
114 Sussia Alta.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

114 Cà Nicolett A.pdf

114 Cà Nicolett E A.pdf

Pannello 114.pdf

Bandierina percorso_117.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

La Vetta, Cappella Madrera, Sussia, chiesa di San Michele di Sussia, torrente valle Borlezzo, Cà Nicolett

Punto inizio escursione

Parcheggio di via La Vetta, nei pressi dell'arrivo della Funicolare

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

7.60 Km

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

01:30

Salita

378 m

Trasversale

40 %

Discesa

378 m

Gradini

Ritorno

01:30

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

Dopo avere raggiunto la località La Vetta di San Pellegrino Terme, ci accingiamo a parcheggiare in via La Vetta nei pressi della stazione di arrivo della Funicolare San Pellegrino Terme – La Vetta. Dopo aver parcheggiato, ci incamminiamo e raggiungiamo un bivio dove sulla sinistra parte il sentiero, noi comunque proseguiamo sulla strada. Superiamo la barriera chiusa, della strada privata per Sussia. Il fondo ora è cambiato, tipico di una pista agro silvo pastorale. Affrontiamo ora un tratto in salita cementato, con una discreta pendenza. Raggiungiamo il primo tornante a destra del nostro percorso. Lungo il cammino superiamo anche degli avvallamenti che permettono il passaggio dell’acqua piovana. In questo tratto sempre cementato, la pendenza aumenta e sono presenti dei canaletti di scolo, che attraversano tutta la strada. La salita prosegue e la fatica si fa sentire. Al termine della salita abbiamo raggiunto la Cappella Madrera e svoltiamo a sinistra. Superata la Cappella Madrera il fondo spiana leggermente ed il cammino è più facile. Il fondo ora è compatto con dei sassolini che non ostacolano il cammino. Ogni tanto sono presenti dei pannelli informativi con panca per un breve riposo. Il percorso ora è un saliscendi continuo e la presenza dei sassi è maggiore. Ogni tanto ci sono dei canali di scolo che incanalano l’acqua verso la valle. Il fondo ora migliora ed il cammino è piacevole. Al bivio proseguiamo a destra ed il percorso spiana leggermente. Al bivio proseguiamo diritti sulla strada che riprende a salire. In questo tratto il fondo cambia di colore ed assume dei colori rossastri. Raggiungiamo l’ultimo tornante sulla sinistra, ora ci aspetta un rettilineo fino alla nostra meta. Abbiamo raggiunto la Chiesetta di San Michele di Sussia. Dopo essere scesi dal sagrato della Chiesetta svoltiamo la salita e ci incamminiamo in salita. Alla nostra destra intravediamo il sentiero per Vettarola. Lungo il cammino siamo accompagnati dallo sguardo attento degli animali al pascolo. Volgiamo lo sguardo all’indietro verso la valle Brembana e proseguiamo. Raggiunta Sussia Alta intravediamo dietro a delle pietre la nostra meta. Siamo arrivati alla Cà Nicolett a Sussia Alta. Questa casa è stata abitata dalla Guida Alpina Antonio Baroni. Antonio Baroni dedicò gran parte della sua vita all’esplorazione delle cime orobiche. Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con l’abitante della Cà Nicolett, riprendiamo il cammino verso il punto da dove siamo partiti.

ENGLISH

After reaching La Vetta di San Pellegrino Terme, we park in Via La Vetta near the arrival station of the San Pellegrino Terme - La Vetta funicular railway. After parking, we set off and reach a fork in the road where the path starts on the left, but we continue along the road. We pass the closed barrier of the private road to Sussia. The ground has now changed, typical of an agro-sylvo-pastoral track. We now face an uphill cemented section, with a fair incline. We reach the first hairpin bend to the right of our route. Along the way we also pass some depressions that allow the passage of rainwater. In this stretch, which is always cemented, the slope increases and there are gullies that cross the entire road. The climb continues and fatigue sets in. At the end of the climb, we reach the Madrera Chapel and turn left. Having passed the Madrera Chapel, the ground flattens out slightly and the path is easier. The bottom is now compact with some pebbles that do not hinder the path. From time to time there are information panels with benches for a short rest. The path is now a continuous up and down and the presence of stones is greater. From time to time there are drainage gutters that canalise the water down the valley. The ground now improves and the path is pleasant. At the fork we continue to the right and the path flattens out slightly. At the fork, we continue straight ahead on the road, which begins to climb again. In this section the ground changes colour and takes on reddish shades. We reach the last hairpin bend on the left, now a straight stretch to our destination awaits us. We have reached the little church of San Michele di Sussia. After descending from the churchyard of the little church, we turn left and walk uphill. On our right we glimpse the path to Vettarola. Along the way, we are accompanied by the attentive gaze of grazing animals. We look back towards the Brembana valley and continue on. When we reach Sussia Alta we catch a glimpse of our destination behind some stones. We have arrived at Cà Nicolett in Sussia Alta. This house was inhabited by the mountain guide Antonio Baroni. Mr Antonio Baroni dedicated much of his life to exploring the peaks of the Orobic Alps. After a chat with the inhabitant of Cà Nicolett, we set off again towards the point from where we started.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AE Accessibile Escursionisti

Minima

2 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

96 - Dossena il Becco e le Miniere

Marengoni Riccardo — Tue, 14 May 2024 08:50:13 +0000

96 - Dossena il Becco e le Miniere Marengoni Riccardo Mar, 14/05/2024 - 08:50

Accesso stradale

Via Risorgimento, Dossena
24010 Dossena BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
96 Dossena il Becco.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

96 Dossena A.pdf

96 Dossena E A.pdf

Pannello 96.pdf

Bandierina percorso_99.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Dossena – Il Becco – Val Parina – Le miniere – Percorso Naturalistico Accessibile - Giardino Sensoriale

Punto inizio escursione

Parco Giochi via Risorgimento, Dossena (1028 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

8.50 Km

Longitudinale

15 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

01:10

Salita

132 m

Discesa

132 m

Gradini

Ritorno

01:10

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

Dopo aver sistemato l’auto, al parcheggio del Parco Giochi di via Risorgimento a Dossena, iniziamo il nostro cammino verso le miniere. Dal parcheggio alle miniere il percorso è lungo quasi 3 Km, ma asfaltato e pianeggiante, si può percorrerlo anche con le carrozzine. La strada è abbastanza larga ed il traffico veicolare non è eccessivo. Raggiungiamo un palo segnaletico e svoltiamo verso sinistra, per raggiungere la località “Paglio”. Ammiriamo il panorama verso la Valle Brembana, sul Cancervo e le frazioni di San Giovanni Bianco. Ora il fondo del percorso e cementato, con scanalature per il deflusso dell’acqua piovana. Raggiungiamo uno spiazzo con dei tavoli e delle panchine per una breve sosta. Il percorso riprende con il fondo cementato, con una svolta a destra per raggiungere un’area di sosta. Ora il fondo si riempie di sassi ed il percorso con le carrozzelle non è consigliato. Raggiungiamo un palo segnaletico che ci indica la direzione per “Il Becco”. Lo sguardo ora spazia verso la Val Parina, con vedute mozzafiato. Volgendo lo sguardo a sinistra ammiriamo un panorama splendido. Siamo arrivati in vista del “Becco”, che si protende verso il vuoto. Proseguendo raggiungiamo le miniere presenti sul territorio. Riconosciamo una motrice e dei vagoncini utilizzati per acceder alle miniere. Proseguendo il cammino ci avviciniamo all’ingresso di una miniera, sbarrato da un cancello. Ci incamminiamo su un tratto in acciottolato e con staccionata sulla destra. Raggiungiamo l’inizio di un Percorso Naturalistico Accessibile. Risaliamo verso il “Giardino Sensoriale”, inclusivo anche per non vedenti e ipovedenti. Abbiamo raggiunto il termine dell’escursione e iniziamo il ritorno verso il punto di partenza dell’escursione.

ENGLISH

After parking the car at the playground car park in Via Risorgimento in Dossena, we start our walk to the mines. From the car park to the mines, the route is almost 3 km long, but asphalted and flat, so it can also be covered by wheelchair. The road is quite wide and the vehicular traffic is not excessive. We reach a signpost and turn left to reach the locality of 'Paglio'. We admire the panorama towards the Valle Brembana, the Cancervo and the hamlets of San Giovanni Bianco. Now the bottom of the path is cemented, with grooves for rainwater runoff. We reach an open space with tables and benches for a brief rest. The route resumes with a cemented bottom, with a turn to the right to reach a rest area. Now the ground is filled with stones and the route with wheelchairs is not recommended. We reach a signpost indicating the direction to "Il Becco" (the beak). Our gaze now sweeps over the Val Parina, with breathtaking views. Turning our gaze to the left, we admire a splendid panorama. We have come in sight of 'Il Becco', which juts out into the void. Continuing on, we reach the mines in the area. We recognise an engine and some wagons used to access the mines. Continuing on our way, we approach the entrance to a mine, barred by a gate. We walk along a cobbled section with a fence on the right. We reach the start of an accessible nature trail. We ascend towards the 'Sensory Garden', which is also inclusive for the blind and visually impaired people. We reach the end of the hike and begin our return to the starting point of the hike.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AE Accessibile Escursionisti

Minima

1 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì

95 - Da Ornica alle Baite Cesur

Marengoni Riccardo — Tue, 14 May 2024 08:49:19 +0000

95 - Da Ornica alle Baite Cesur Marengoni Riccardo Mar, 14/05/2024 - 08:49

Accesso stradale

Via Fusinetta, Ornica
24010 Ornica BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
95 Anello ad Ornica.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

95 Ornica A.pdf

95 Ornica E A.pdf

Pannello 95.pdf

Bandierina percorso_98.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Ornica – Cesur – Cappellette lungo il percorso - Santuario della Madonna del Frassino

Punto inizio escursione

Via Fusinetta, Ornica (939 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

4.50 Km

Longitudinale

15 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

00:55

Salita

254 m

Discesa

254 m

Gradini

Ritorno

00:55

Presenza di curve a gomito

Sì

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

Dopo aver raggiunto Ornica, parcheggiamo l’auto in via Fusinetta. Ci incamminiamo su questo tratto di ciotoli compatti in leggera salita. Svoltiamo a sinistra e superiamo un ponticello. Dopo avere attraversato la strada proseguiamo in salita su di un tratto asfaltato. Il fondo ora richiama quello di una mulattiera di montagna. Al bivio svoltiamo a sinistra e proseguiamo. Dopo avere superato il tratto in acciottolato svoltiamo nuovamente a sinistra. Ora il fondo è più gradevole e ci permette di camminare a passo spedito. Sopra di noi sulla sinistra intravediamo tra gli alberi una cappelletta. Raggiungiamo e superiamo sulla sinistra una piccola casetta. Incontriamo sulla sinistra una seconda cappelletta. Il paesaggio che incontriamo è piacevolissimo, in questa giornata soleggiata. Al bivio proseguiamo sulla sinistra. Incominciamo a vedere le prime case della frazione Cesur. Decidiamo di fermarci per una piccola sosta, prima di riprendere il cammino. Riprendiamo il cammino seguendo la strada, svoltando a sinistra, che ci riporterà ad Ornica. Questo primo tratto è sterrato, ma il cammino risulta comunque agevole. In questo tratto nel bosco siamo accolti dai raggi del sole. Dopo avere scollinato, al primo bivio proseguiamo sulla sinistra. La strada scende con pendenze accessibili ed incontriamo diversi tornanti in successione. Stiamo scendendo rapidamente verso Ornica, senza particolari difficoltà. Al termine del tornante raggiungiamo alla nostra destra un’altra Cappelletta. Prima di entrare ad Ornica, superiamo alla nostra sinistra, il Santuario della Madonna del Frassino. Entriamo nel centro storico di Ornica ed alla nostra sinistra incontriamo un antico lavatoio. Superiamo nelle viette, le case tipiche del paese e raggiungiamo il punto di partenza.

ENGLISH

After reaching Ornica, we park the car in Via Fusinetta. We walk along this slightly uphill stretch of compacted pebbles. We turn left and cross a small bridge. After crossing the road, we continue uphill on a paved section. The surface now resembles that of a mountain mule track. At the fork, we turn left and continue. After having passed the cobbled section, we turn left again. The ground is now more pleasant and allows us to walk at a brisk pace. Above us on the left, we glimpse a small chapel among the trees. We reach and pass a small house on the left. We meet a second small chapel on the left. The landscape we encounter is very pleasant on this sunny day. At the fork, we continue to the left. We begin to see the first houses in the hamlet of Cesur. We decide to stop for a short rest before resuming our walk. After a while we resume our walk, following the road and turning left, which will take us back to Ornica. This first stretch is unpaved, but the path is nevertheless easy. In this stretch of the forest, we are greeted by the rays of the sun. After having climbed the hill, we continue to the left at the first fork. The road descends at an accessible gradient, and we encounter several hairpin bends in succession. We are descending rapidly towards Ornica without any particular difficulty. At the end of the hairpin bend, we reach another small chapel on our right. Before entering Ornica, we pass the Madonna del Frassino Sanctuary on our left. We enter the historic center of Ornica and, on our left, we encounter an old washhouse. We pass through the narrow streets, the typical houses of the village, and reach the starting point.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AE Accessibile Escursionisti

Minima

1 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì

92 - Da Zogno a San Pellegrino Terme pista ciclabile

Marengoni Riccardo — Tue, 14 May 2024 08:47:10 +0000

92 - Da Zogno a San Pellegrino Terme pista ciclabile Marengoni Riccardo Mar, 14/05/2024 - 08:47

Accesso stradale

Piazza Mercato
24019 Zogno BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
92 Zogno San Pellegrino.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

92 Zogno A.pdf

92 Zogno E A.pdf

Pannello 92.pdf

Bandierina percorso_95.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Zogno - Ambria - Spino al Brembo - San Pellegrino Terme - Fiume Brembo

Punto inizio escursione

Piazza Mercato, Zogno (334 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

11.80 Km

Longitudinale

5 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

01:45

Salita

41 m

Discesa

41 m

Gradini

Ritorno

01:45

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

Sistemiamo l’auto nell’ampio parcheggio di via degli Alpini di Zogno. Lasciato il parcheggio ci incamminiamo verso la pista ciclopedonale per San Pellegrino Terme. Dopo essere passati sotto il ponte, superiamo lo sbarramento posto all’inizio del cammino. Il percorso è invitante, perché ben curato e spazioso. Raggiungiamo e superiamo un arco posto sopra alla pista. Il terreno si mantiene facilmente percorribile e consente una notevole visuale in lontananza. Raggiungiamo abbastanza agevolmente il termine di questo primo tratto ad Ambria. Dopo aver superato lo sbarramento attraversiamo la SP27 e proseguiamo diritti. Raggiungiamo il nuovo inizio della pista ciclopedonale per San Pellegrino Terme. Svoltiamo a destra e ci inseriamo su un ponticello pedonale sopra il fiume Brembo. Al termine del ponticello svoltiamo a sinistra, facendo attenzione al traffico veicolare. La carreggiata e divisa in due percorsi, in conseguenza dei lavori di sistemazione del letto del fiume. Raggiungiamo lo stabilimento della San Pellegrino e proseguiamo diritti. Lungo il percorso incontriamo, verso il fiume, una piazzola di sosta con tavoli e panchine. Proseguendo il cammino incontriamo un ponte che unisce i due stabilimenti della San Pellegrino. Un palo segnaletico sulla sinistra ci dà il benvenuto sul percorso. Raggiungiamo una fontanella con acqua corrente, molto chiara e fresca, per una buona bevuta. Dopo essere passati sotto la SS470, svoltiamo a destra e saliamo leggermente. In cima alla salitella svoltiamo a sinistra e proseguiamo il cammino su una passerella in metallo. Al termine della passerella scendiamo a destra, per raggiungere la sede stradale sottostante. Svoltiamo a destra e proseguiamo il cammino su via dei Medici e raggiungiamo il monumento che ci conferma che siamo arrivati a San Pellegrino Terme.

ENGLISH

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Difficoltà escursionistiche

AT Accessibile Turisti

Minima

2 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì

91 - Ciclopedonabile la Merletta

Marengoni Riccardo — Tue, 14 May 2024 08:46:30 +0000

91 - Ciclopedonabile la Merletta Marengoni Riccardo Mar, 14/05/2024 - 08:46

Accesso stradale

Via Ponte della Regina
45,7398° N, 9,6125° E
24011 Almè BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
91 Pedonabile Merletta.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

91 Merletta A P.pdf

91 Almè E A P.pdf

Pannello 91.pdf

Bandierina percorso_94.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Almè - La Merletta - Ponte di Lemine - Santuario della Madonna del Castello - Villa d'Almè

Punto inizio escursione

Via Ponte della Regina, Almè (294 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

4.60 Km

Longitudinale

5 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

00:55

Salita

50 m

Discesa

50 m

Gradini

Sì

Ritorno

00:55

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

ATTENZIONE

A seguito dei lavori per la realizzazione della linea T2 in Villa d'Almè, risulta impossibile seguire tutto l'anello del percorso 91 - Ciclopedonale la Merletta. Temporaneamente ci si dovrà fermare presso il Parco Giochi Isaia Luigi Locatelli, in via A. Gotti di Villa d'Almè.

Dopo aver parcheggiato in via Ponte della Regina, ci incamminiamo per raggiungere la Merletta. Raggiunta la Santella, svoltiamo a sinistra e proseguiamo il cammino. Superiamo la sbarra su un terreno asfaltato e sufficientemente largo. Ora il fondo diventa cementato e si restringe leggermente, ma il cammino è agevole. Al bivio svoltiamo decisamente a destra su una strada in discesa. Incominciamo ad incontrare dei tornanti, che ci condurranno verso un canale, parallelo al Brembo. Proseguiamo la discesa su questo fondo in acciottolato compatto. Al termine della discesa svoltiamo a destra e proseguiamo in direzione nord. Lungo il cammino incontriamo una piccola fonte di acqua fresca, ma non bevibile. Svoltiamo a sinistra e superiamo il canale grazie al ponticello in metallo, poi svoltiamo a destra. Il fondo ora è in terriccio compatto, in fondo al rettilineo svoltiamo a destra su un ponticello. Dopo il ponticello svoltiamo a sinistra e proseguiamo sempre verso nord. Alla nostra destra vediamo una parete rocciosa utilizzata per l’arrampicata sportiva. Proseguendo il cammino raggiungiamo i ruderi di un antico ponte sul fiume Brembo. Il pannello ci informa sulla storia del ponte distrutto da una antica piena. Il fondo di acciottolato fine non ostacola il cammino, il percorso si restringe leggermente. Ora lo spazio verde, illuminato dal sole, ci accoglie e ci accompagna per un tratto. Sulla sinistra incontriamo una panchina con vista verso il Santuario della Madonna del Castello. Raggiungiamo la fine del percorso su acciottolato, superiamo la sbarra e svoltiamo a sinistra. Ci fermiamo per una breve sosta in un parco giochi, siamo ora a Villa d’Almè. Riprendiamo il cammino, superando un ponticello e di fronte a noi vediamo il sottopasso stradale. Si può scendere per le scale, o utilizzare l’ascensore per raggiungere il piano stradale. Svoltiamo a destra in via Fratelli Calvi e riprendiamo a salire leggermente. Svoltiamo a destra e superato lo sbarramento proseguiamo lungo la pista ciclo pedonale, verso Almè.

ENGLISH

ATTENTION

Due to the works for the construction of the T2 line in Villa d'Almè, it is impossible to follow the entire loop of the 91 - Ciclopedonale la Merletta route. Temporarily one will have to stop at the Isaia Luigi Locatelli Playground, in Via A. Gotti in Villa d'Almè.

After parking in Via Ponte della Regina, we set off towards Merletta. When we reach Santella, we turn left and continue on our way. We pass the barrier on a sufficiently wide asphalt path. Now the ground becomes cemented and narrows slightly, but the ground is easy. At the fork, we turn sharply right onto a downhill road. We begin to encounter hairpin bends, which lead us towards a canal, parallel to the Brembo river. We continue our descent on this compact cobbled path. At the end of the descent, we turn right and continue in a northerly direction. Along the way, we come across a small source of fresh, but undrinkable water. We turn left and cross the gully on a small metal bridge, then we turn right. The ground is now of compacted loam; at the end of the straight stretch we turn over a small bridge. After the small bridge, we turn left and continue northwards. On our right, we can see a rock side used for rock climbing. Continuing along the path, we reach the ruins of an ancient bridge over the Brembo river. The panel informs us about the history of the bridge destroyed by an ancient flood. The ground of fine cobblestones does not impede the walk; the path narrows slightly. Now the green space, illuminated by the sun, welcomes us and accompanies us for a stretch. On the left we encounter a bench with a view of the Madonna del Castello Sanctuary. We reach the end of the cobbled path, pass the barrier and turn left. We stop for a brief rest in a playground; we are now in Villa d'Almè. We continue on our way, crossing a small bridge and in front of us we see a subway path. You can go downstairs, or use the lift to reach the street level. We turn right onto Via Fratelli Calvi and continue slightly uphill. We turn right and, having passed the barrier, continue along the pedestrian-cycling track towards Almè.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AT Accessibile Turisti

Minima

2 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì

19A - Da Alino a Vettarola

Marengoni Riccardo — Tue, 14 May 2024 07:03:58 +0000

19A - Da Alino a Vettarola Marengoni Riccardo Mar, 14/05/2024 - 07:03

Accesso stradale

Parcheggio di Alino (700 m.)
45,8416°° N, 9,6667 E
24016 Alino di San Giovanni Bianco BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
19A Da Alino a Vettarola.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

19A Vettarola A.pdf

19A Vettarola E A.pdf

Pannello 19A.pdf

Bandierina percorso_19.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Cà Boffelli - Vettarola

Punto inizio escursione

Parcheggio di Alino (700 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

5.42 Km

Longitudinale

15 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

01:05

Salita

290 m

Discesa

290 m

Gradini

Ritorno

01:05

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

ENGLISH

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Difficoltà escursionistiche

AE Accessibile Escursionisti

Minima

1 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì

16A - Da Alino alla Baita Alpina

Marengoni Riccardo — Tue, 14 May 2024 06:57:47 +0000

16A - Da Alino alla Baita Alpina Marengoni Riccardo Mar, 14/05/2024 - 06:57

Accesso stradale

Parcheggio di Alino (700 m.)
458416° N, 9,6667° E
24016 Alino di San Giovanni Bianco BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
16A Baita Alpina.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

16A Baita Alpina A.pdf

16A Baita Alpina E A.pdf

Pannello 16A.pdf

Bandierina percorso_15.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Cà Boffelli - Baita Alpina

Punto inizio escursione

Via Alino

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

7.63 Km

Longitudinale

15 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

01:20

Salita

423 m

Discesa

423 m

Gradini

Ritorno

01:20

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

Da Alino dopo aver parcheggiato, saliamo lungo una strada privata in direzione delle località di Ca’ Boffelli e Vettarola L’escursione prende l’avvio da Vettarola che, come Ca’ Boffelli, è una piccola frazione di S. Pellegrino Terme, posta sulle pendici meridionali del monte Molinasco. Proseguendo in un punto la strada asfaltata termina inizia un tratto sterrato che, passando attraverso un caratteristico sottopassaggio, aperto al centro di un caseggiato rustico, si immette in un cortile tra le case. Dopo aver parcheggiato, seguiamo le indicazioni del palo indicatore. Raggiungiamo e superiamo una sbarra alzata. Sulla destra raggiungiamo e superiamo una cappelletta. Il percorso prosegue su un terreno asfaltato, con pendenze variabili, ma percorribili. Dopo una curva a destra, raggiungiamo la frazione di Cà Boffelli. Percorriamo le stradine di questa frazione e ci lasciamo alle nostre spalle Cà Boffelli e proseguiamo la salita. Al bivio proseguiamo tenendo la destra e continuiamo a salire, dopo avere superato l’ultima casa di Cà Boffelli. La salita prosegue su un tratto asfaltato, con curve e tratti in leggero falsopiano. Lungo il percorso sulla nostra destra raggiungiamo e superiamo un bel crocefisso ligneo. Al bivio successivo svoltiamo sulla destra e proseguiamo. Il tracciato ora è sterrato con alcuni sassi. Il sentiero si riduce entrando nel bosco, ma il fondo risulta compatto. Proseguiamo nel bosco la nostra salita. In vista di una radura intravediamo la nostra meta. Siamo arrivati alla Baita Alpina. Dopo una breve sosta, ci dirigiamo verso Alino da dove siamo partiti.

ENGLISH

From Alino, after parking, we ascend along a private road in the direction of the villages of Ca' Boffelli and Vettarola The excursion begins at Vettarola, which, like Ca' Boffelli, is a small hamlet of S. Pellegrino Terme, located on the southern slopes of Monte Molinasco. At one point the asphalted road ends and a dirt track begins, which, passing through a characteristic subway in the centre of a rustic house, leads into a courtyard between the houses. We park near a drinking fountain. After parking, we follow the signs of the marker pole, CAI path 506 C. We reach and pass a raised barrier. On the right we reach and pass a small chapel. The route continues on asphalt ground, with varying but practicable gradients. After a bend to the right, we reach the hamlet of Cà Boffelli. We follow the narrow streets of this hamlet and leave Cà Boffelli behind us and continue uphill. At the fork, we continue keeping to the right and continue uphill, having passed the last house of Cà Boffelli. We leave the last house of Cà Boffelli behind us. The climb continues on an asphalted section, with bends and slightly sloping stretches. Along the route on our right we reach and pass a beautiful wooden crucifix. At the next fork we turn right and continue. The track is now unpaved with some stones. The path narrows as we enter the forest, but the ground is firm. We continue our ascent through the forest. In view of a clearing, we catch a glimpse of our destination. We have arrived at the Alpine hut.After a short stop, we head towards Alino from where we started.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Sì

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AE Accessibile Escursionisti

Minima

1 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì

Sentiero SLB05: Tratta 5: Cornello dei Tasso – Serina

Marengoni Riccardo — Fri, 14 Apr 2023 13:42:26 +0000

Sentiero SLB05: Tratta 5: Cornello dei Tasso – Serina Marengoni Riccardo Ven, 14/04/2023 - 13:42

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Fa parte degli itinerari
Sentiero dei Laghi Basso

Zona

Valle Brembana

COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA:

Arrivo a San Giovanni Bianco dalla SS470. Per coloro che preferiscono utilizzare i mezzi pubblici, l’attacco della tappa è servito dalla fermata del pullman.

ITINERARIO:

Da Cornello del Tasso una stradina porta a Camerata Cornello
si gira a dx verso il ponte sul fiume Brembo seguendo la via Mercatorum con direzione Grumo e Dossena
si prosegue lungo la mulattiera fino al borgo di Grumo, e poi a dx verso Borgo di Bosco Dentro
superatolo si prende a dx e, attraversata la valle, a sx si prosegue per Borgo di Bosco Fuori
seguendo la Via Mercatorum si procede verso Dossena
attraversati Borgo di Costa, Villa Tribulina del Coren, Corone, si giunge a Serina.

LUOGHI D’INTERESSE

DOSSENA

Dossena è il primo insediamento stabile della valle Brembana.

MINIERE DI DOSSENA

Lungo la Via Mercatorum, in Val Brembana, a Dossena si trova il comprensorio minerario più antico della montagna bergamasca, un distretto estrattivo ricco e molto variegato

L’attività della miniera cessò definitivamente nel 1981.

Oggi il distretto minerario è stato in parte recuperato e aperto al pubblico, le gallerie messe in sicurezza sono nuovamente percorribili.

CORNALBA

Comune risalente al 1596. Durante la Resistenza, nell’autunno del 1944 fu teatro di due tragici rastrellamenti con la morte 15 giovani partigiani della Brigata 24 Maggio di Giustizia e Libertà.

SERINA

Comune autonomo dal 1392, poi dominio veneziano (1428-1797)

Serina

Chiesa Parrocchiale della Santissima Annunziata, santuario di San Rocco e il monastero della Santissima Trinità.

A Lepreno l’antica parrocchiale dedicata a San Giacomo Maggiore Apostolo e Sant'Alessandro Martire. la chiesa di San Michele Arcangelo e San Gottardo Vescovo e nella frazione Bagnella la cinquecentesca chiesa di Santa Maria Assunta.

INFORMAZIONI TURISTICHE:

Proloco Serina

Viale Papa Giovanni XXIII

Tel. 0345 66065

Proloco Dossena

Tel: 0345 49443

Hotel Rosalpina - Serina

Tel: 3388503216

Hotel Moderno - Serina
0345 66008

Hotel Carrara - Serina
tel: 0345 66060

Ristorante Pizzeria La Fenice – Serina

Via Dante Alighieri, 14

Telefono: 0345 66315

Ristorante Pizzeria Snoopy Di Cavagna Nadia E C. S.N.C - Serina

Via P. Bonaldi, 1

Telefono: 0345 66650

Ristorante Pizzeria Al Faraone - Serina

Via Cardinal Cavagnis, 10

Telefono: 0345 56260

Cornello del Tasso

Trattoria Camozzi, b&b La Tana del Tasso

Casa Vacanze Serina, Residence La Pineta, Apartment Pineta Alben, Hotel Moderno, Ristorante La Fenice, Ristorante Snoopy

Collegamenti bus con Bergamo: www.bergamotrasporti.it

Difficoltà

E: Escursionistico

Allegati

DOSSENA_modificato.pdf

Descrizione miniere.pdf

Valle Serina.pdf

Serina.pdf

OLTRE IL COLLE (1).pdf

Dossena, una miniera di sorprese.pdf

Tappa 04-05 scala 35 000_0.pdf

Tappa 05-06 scala 25 000.pdf

Cornalba, autunno 1944. Storia di un eccidio.pdf

Cornalba.pdf

20 - Piani dell'Avaro

Marengoni Riccardo — Wed, 08 Feb 2023 16:52:00 +0000

20 - Piani dell'Avaro Marengoni Riccardo Mer, 08/02/2023 - 16:52

Accesso stradale

Via Monte Avaro, Piani dell'Avaro - Cusio
46,00594 N, 9,59583° E
24010 Cusio BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
20 Piani dell'Avaro.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

20 Avaro E A.pdf

20 Avaro A.pdf

Pannello 20.pdf

Bandierina percorso_20.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Piani dell'Avaro

Punto inizio escursione

Parcheggio "Ristorobie" - Piani dell'Avaro (1700 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

3.50 Km

Longitudinale

10 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

00:45

Salita

100 m

Discesa

100 m

Gradini

Ritorno

00:45

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

I Piani, posti a 1700 metri di quota, formano un vasto altipiano caratterizzato da tondeggianti rilievi. Sono un luogo alpestre con baite e rigogliosi pascoli, molto bello e panoramico, quasi un balcone con vista sull’alta valle Brembana. Un interessante e facile percorso si sviluppa sul crinale, ai margini dell’altipiano. Dopo aver parcheggiato vicino al Ristorobie ci incamminiamo sulla pista sterrata verso gli impianti. Curviamo a destra e saliamo lungo il percorso. Il percorso è largo ed il terreno risulta compatto e facilmente percorribile. Vediamo in lontananza da dove siamo partiti, la giornata è splendida e favorisce la camminata. Salendo, sulla nostra destra è presente un’area di sosta. Svoltiamo a sinistra e saliamo lungo il crinale. Raggiungiamo e superiamo sulla nostra sinistra una baita in legno ben conservata. Proseguiamo verso gli impianti su di un terreno su prato compatto. Alla nostra sinistra vediamo una piccola pozza per la raccolta dell’acqua, ed in lontananza delle costruzioni. Intravediamo sulla nostra destra una croce. Vicino alla croce è presente una piccola cappella. Proseguiamo a destra e raggiungiamo la parte alta degli impianti. Dal crinale alla nostra destra ammiriamo uno splendido panorama, ci fanno corona le cime delle alpi Orobie. Proseguiamo e vediamo delle tracce di animali su un terreno di pascolo molto ben tenuto. Alla nostra sinistra sono presenti in lontananza due pozze che permettono la raccolta dell’acqua. Davanti a noi sulla destra vediamo delle casere. In lontananza è presente un bivio che fra poco raggiungeremo. Raggiunto il bivio incontriamo un cartello informativo. Qui, dopo aver svoltato a sinistra seguiamo la pista in discesa su strada sterrata. Sulla nostra sinistra sono presenti i prati adibiti a pascoli, che abbiamo precedentemente aggirato. Arriviamo alla pista che abbiamo percorso all’andata che ci porterà al punto di partenza. In lontananza vediamo un piccolo parco giochi. Un pannello ci fornisce le informazioni sui Piani dell’Avaro.

ENGLISH

The Piani, at an altitude of 1700 metres, form a vast plateau characterised by rounded reliefs. They are an alpine place with huts and lush pastures, very beautiful and panoramic, almost a balcony overlooking the upper Brembana valley. An interesting and easy route runs along the ridge on the edge of the plateau, following the CAI 109 path in places. We park on the dirt forecourt in front of the 'Ristorobie' restaurant. After parking, we walk along the dirt track towards the lifts. We turn right and climb up the path. We can see in the distance where we started. As we climb, there is a rest area on our right. We turn left and ascend along the ridge. We reach and pass a well-preserved wooden hut on our left. We continue towards the facilities on firm grassland. To our left we see a small puddle for collecting water, and in the distance some buildings. We see a cross on our right. Next to the cross is a small chapel. We continue to the right and reach the upper part of the installations. From the ridge on our right we admire a splendid panorama, crowned by the peaks of the Orobian Alps. We continue on and see animal tracks on a well-maintained pasture land. To our left are two puddles in the distance which allow water to be collected. In front of us on the right we see some casere huts. In the distance is a fork in the road, which we will soon reach. On reaching the crossroads, we encounter an information sign. Here, after turning left, we follow the track downhill on a dirt road. On our left are the meadows used for grazing, which we have previously bypassed. We arrive at the track we took on the outward journey, which will take us to our starting point. In the distance we see a small playground. A panel provides us with information on the Piani dell'Avaro.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Sì

Aree di sosta attrezzate

Sì

Caratteristiche prevalenti del fondo

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AT Accessibile Turisti

Minima

2 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Scarso

Presenza segnaletica

Sì

19 - Da Alino a Sussia Alta

Marengoni Riccardo — Tue, 31 Jan 2023 15:58:17 +0000

19 - Da Alino a Sussia Alta Marengoni Riccardo Mar, 31/01/2023 - 15:58

Accesso stradale

Parcheggio di Alino
45,8416°° N, 9,6667 E
24016 Alino BG
Italia

Mappa

	Numero sentiero
19 Sussia Alta.gpx	Visualizza in mappa

Allegati

19 Sussia Alta A.pdf

19 Sussia Alta E A.pdf

Pannello 19.pdf

Bandierina percorso_18.pdf

Elementi di interesse naturalistico, storico, artistico

Cà Boffelli - Vettarola - Sussia Alta - Chiesetta di San Michele - Cà Nicolett

Punto inizio escursione

Parcheggio di Alino (700 m.)

Caratteristiche area parcheggio

Fondo asfaltato

Lunghezza

9.79 Km

Longitudinale

15 %

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Andata

01:40

Salita

352 m

Discesa

352 m

Gradini

Ritorno

01:40

Presenza di curve a gomito

Acqua sul percorso

Sì

Zona

Valle Brembana

ITALIANO

Dopo aver parcheggiato ad Alino, seguiamo le indicazioni del palo indicatore. Raggiungiamo e superiamo una sbarra alzata. Sulla destra raggiungiamo la cappelletta della Madonna Addolorata. Il percorso prosegue su un terreno asfaltato. Raggiungiamo le località di Ca’ Boffelli e Vettarola. L’escursione prende l’avvio da Vettarola che, come Ca’ Boffelli, è una piccola frazione di S. Pellegrino Terme, posta sulle pendici meridionali del monte Molinasco. Lasciamo alle nostre spalle Ca' Donzelli e proseguiamo la salita. Al bivio proseguiamo tenendo la sinistra. Superiamo la chiesetta di Vettarola. Raggiungiamo la frazione di Vettarola. Dove nel punto in cui la strada asfaltata termina inizia una sterrata che, passando attraverso un caratteristico sottopassaggio, aperto al centro di un caseggiato rustico, si immette in un cortile tra le case di Vettarola. Il fondo del percorso diventa sterrato, proseguiamo seguendo le indicazioni del palo segnaletico. Al bivio ci incamminiamo sulla sinistra sullo stretto sentiero. Proseguiamo verso Sussia Alta seguendo il palo indicatore. Uscendo dal bosco, superiamo sulla sinistra una abitazione. Ci dirigiamo verso la località di Sussia Alta. Al palo indicatore svoltiamo a destra e proseguiamo. Proseguiamo la nostra salita verso Sussia Alta. Raggiungiamo le case della frazione di Sussia Alta. Al palo indicatore proseguiamo la salita. Raggiungiamo finalmente la chiesetta in Sussia Alta. Qui ci concediamo una sosta ed ammiriamo il panorama che vediamo. Riprendiamo il cammino ritornando sui nostri passi, al bivio con la presenza del palo segnaletico, svoltiamo verso sinistra. Seguendo le tracce sul terreno, ci incamminiamo verso il bosco. Stiamo arrivando verso il bosco e decidiamo di documentare meglio il ritorno. Entriamo nel bosco e seguiamo le indicazioni sull’albero. Il bosco e molto ben curato ed è piacevole il cammino. Il terreno è compatto e facilmente percorribile. La luce cambia continuamente in funzione delle essenze arboree. Pur rimanendo sotto a degli alberi notiamo che in questo tratto il sentiero diventa stretto con la presenza di acciottolato. Il percorso è impegnativo e bisogna fare molta attenzione, vista la non presenza di barriere verso valle, specialmente nel caso di fondo bagnato. Superiamo una curva stretta in leggera discesa, in una zona d’ombra. Il percorso ritorna ad essere illuminato dal sole, su dei tratti di brevi saliscendi abbastanza stretti. Arriviamo al guado asciutto e lo superiamo agevolmente. Siamo tornati all’aperto e ci incamminiamo su un tratto di sentiero compatto e facilmente percorribile verso Vettarola. Prima di entrare nella frazione ammiriamo dei fiori sul prato. Entriamo a Vettarola e sulla sinistra facciamo rifornimento d’acqua alla fontanella di acqua potabile. Superiamo la frazione, con la sua caratteristica chiesetta e proseguiamo verso Cà Boffelli. Entriamo nell’abitato di Ca' Boffelli passando sotto un arco, ci concediamo una breve sosta ammirando le casette ben tenute. Decidiamo di proseguire sul sentiero nel bosco, senza ripercorrere per questo tratto la strada asfaltata. Usciamo dal bosco, proseguiamo nell’ultimo tratto sulla strada asfaltata e ci dirigiamo verso Alino da dove siamo partiti.

ENGLISH

From Alino after parking, a private road leads to the villages of Ca' Boffelli and Vettarola. The hike starts from Vettarola, which, like Ca' Boffelli, is a small hamlet of S. Pellegrino Terme, located on the southern slopes of Mount Molinasco. Where, at the point where the asphalt road ends, a dirt track begins, passing through a characteristic subway, open in the centre of a rustic house, and leading into a courtyard between the houses. We park near a drinking fountain. After parking, we follow the signposts, following the CAI 506 C path. We reach and pass a raised barrier. On the right we reach the chapel of the Madonna Addolorata. The route continues on asphalted ground. We reach the villages of Ca' Boffelli and Vettarola. We leave Ca' Boffelli behind us and continue the ascent. At the fork, we continue keeping to the left, following CAI path 506 B. We pass the small church of Vettarola. We reach the hamlet of Vettarola. The path becomes unpaved, we continue following the signposts. Coming out of the forest, we pass a house on the left. We head towards the village of Sussia Alta.At the marker post we turn left and continue slightly downhill. When we reach the Church of San Michele di Sussia, we take a moment to rest. We continue on our way in the direction of Sussia Alta. When we reach the fork towards Vettarola, we continue to the left. Grazing animals keep us company on our way. We turn towards the plain and admire the splendid panorama. We continue our ascent towards Sussia Alta, the ground is sufficiently compact. We reach the houses of the hamlet of Sussia Alta. We reach Cà Nicolett, where the famous alpine guide Antonio Baroni lived, who dedicated much of his life to exploring the peaks of the Orobic mountains, and we chat with the inhabitant, who is very hospitable. Retracing our steps, we turn left at the fork. Following the tracks on the ground, we walk towards the forest. We are coming towards the forest and decide to better document the return journey. We enter the forest and follow the signs on the tree. The forest is very well maintained and the walk is pleasant. The ground is compact and easy to walk on. The light changes constantly depending on the tree species. In this section, the path is narrow and cobbled. The route is challenging and you have to be very careful. We pass a bend in a shaded area. When we reach the dry ford, we pass it easily. We returned to the open air and walked towards Vettarola. Before entering the hamlet, we admire some flowers on the meadow. We enter in Vettarola and refuel at the drinking fountain on the left. We enter the hamlet of Ca' Boffelli passing under an arch. We decide to continue along the path through the woods, until we reach Alino where we started from.

Media

3 m

Punti pericolosi per caduta nel vuoto

Posti di ristoro

Aree di sosta attrezzate

Caratteristiche prevalenti del fondo

Asfalto

Cemento

Terra compatta

Erba

Sassi

Difficoltà escursionistiche

AEE Accessibile Escursionisti Esperti

Minima

1 m

Bagno accessibile

Grado di protezione dal sole

Buono

Presenza segnaletica

Sì