Una breve storia

Il 1973 è l’anno della costituzione della Commissione sezionale “Pro Natura”. Obiettivo: far fronte al nuovo compito statutario assunto a livello nazionale dal CAI relativo alla protezione della Natura Alpina” all’epoca della presidenza generale del Sen.re Giovanni Spagnolli.

Nel 1973 la commissione sezionale di Bergamo è costituita da 8 componenti: G. Battista Cortinovis (presidente), P. Alberto Diressi, Giuseppe Busetti, Luigi Fenaroli, Franco Radici, Giorgio Rizzoli, G. Carlo Salvi, Ettore Tacchini. Essi si assunsero un compito arduo per quei tempi, bene espresso nella relazione sulla attività che riportiamo, nella parte in cui si ricorda:

“…per quanto riguarda l’ambiente alpino il CAI ha non solo il diritto, ma il sacrosanto dovere, di montare di sentinella affinché la montagna non venga completamente saccheggiata o peggio ancora venduta in lotti”.

Pensiero tutt’oggi di grande attualità…

  • 1974 – 1981: il maggior impegno della Commissione viene profuso nella redazione del “Progetto del Parco delle Orobie”, come deliberato il 7 luglio 1976 dal Consiglio Direttivo; 
  • 1982: è l’anno della presentazione pubblica, mediante manifestazioni (mostra, tavola rotonda) e stampa di una monografia della “Proposta di costituzione del Parco Regionale delle Orobie”; progetto che raccoglie consensi e dissensi, ma del quale il CAI si fa convinto sostenitore;
  • 1983 – 2007: sotto il coordinamento di altri presidenti e grazie all’entrata di nuovi componenti in Commissione si susseguono molteplici iniziative mirate a conoscere e tutelare il nostro territorio e le sue emergenze, a contribuire a risolvere problemi.

Tra le tante iniziative:

 • attività di supporto all’istituzione del Parco regionale delle Orobie Bergamasche (istituito con L.R. n. 56/89 ma divenuto operativo solo nello scorso 2006 dopo lunghi anni di commissariamento);

• assunzione di numerose prese di posizione tra cui quelle storiche avverse alla realizzazione di nuovi insediamenti turistici in quota (Cardeto, Moschel, …);

• Partecipazione con lezioni sulla tutela dell’ambiente montano nei corsi di escursionismo;

• Tavole rotonde;

• Escursioni;

• Allestimento di mostre fotografiche: “Fiume Serio” e “Camminare nei Siti di Importanza Comunitaria nel Parco delle Orobie Bergamasche: la biodiversità è un patrimonio comune”.

Il tutto senza perdere il contatto con gli obiettivi CAI di carattere regionale e nazionale.