Sentiero 109B: Colle Maddalena - Piani dell'Avaro

    In breve
    Difficoltà
    Tempi
    Andata
    1:20
    Ritorno
    1:00

    Giunti a Cusio risalire in auto il paese percorrendo la via principale: inizialmente Via Roma e poi Via Maddalena fino a giungere, a circa 3,5 Km dal municipio, in località Colle della Maddalena dove sulla sinistra si trova l’Oratorio di Santa Maria Maddalena (a quota 1231 m) un tempo tappa obbligatoria per i viandanti in cammino verso Ornica o diretti alla vicina Valtellina superando i passi di montagna. La località è costituita da un piccolo nucleo di case in pietra ben ristrutturate, che un tempo costituivano un alpeggio a villaggio.
    Da qui ci incamminiamo seguendo per un breve tratto la strada asfaltata in leggera salita e, dopo una prima curva a destra, poco più avanti presso una curva a sinistra, ignoriamo la sterrata che prende avvio a sinistra e ci dirigiamo verso una strada sterrata che, pochi metri oltre, si stacca sulla destra. Alcuni segnavia indicano l’inizio del sentiero e, dopo averlo percorso per pochi metri sull'ampio sedime della stradina agrosilvopastorale, giunti in prossimità di un ponte, lo abbandoniamo per prendere a sinistra la mulattiera che si inoltra nel bosco di abeti.
    Dopo un primo tornante a destra, in prossimità del quale c’è un tavolo di legno con panche e uno successivo ravvicinato a sinistra, la mulattiera prosegue con un lungo traverso correndo alta parallela alla strada (visibile tra i tronchi degli abeti) per giungere di lì a breve ad una santella (1340 m) con un affresco raffigurante una Madonna con Bambino. In questo punto la mulattiera si immette per un breve tratto sulla strada asfaltata e, in prossimità di un tornante all’esterno del quale si trova uno slargo con due tavoli di legno e panche, la mulattiera, con tre gradini di legno e un primo tratto su radici affioranti, riprende a salire nel bosco, dapprima con un tratto più lungo in direzione nord che corre nuovamente parallelo sopra la strada, per poi seguire in direzione nord-est con zig-zag più brevi alternando tratti più ripidi a tratti con poca pendenza. In più punti si incrociano tracce minori di sentieri provenienti dal bosco ma la traccia della mulattiera è sempre ben visibile e si distingue in modo inequivocabile mostrando quasi sempre il suo fondo acciottolato, testimonianza del fatto che in passato era una via importante per raggiungere gli alti pascoli del Monte Avaro. Nell’ultimo tratto di bosco, poco prima di sbucare su un dosso prativo, la mulattiera lascia il posto a un sentiero che, con uno strappo un po' più ripido, conduce al di fuori dell’abetaia. (1590 m a circa 1 h dalla partenza).
    Si prosegue dritto sul dosso - sulla destra è visibile la Baita Arale - seguendo le tracce del sentiero tra l’erba fino a giungere a un incrocio dove il segnavia invita a proseguire ancora diritto per un ultimo tratto ripido contornato da abeti che dapprima conduce in breve ad un capanno di caccia: superatolo, tenendosi sulla sinistra, si giunge sulla strada sterrata che d’inverno è sede della pista di fondo. Da qui, girando a sinistra e proseguendo in direzione del Rifugio Monte Avaro, in ca. 10' si arriva al parcheggio.

    Dislivelli
    Salita
    ca. 455 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1700 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 1245 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 2630 metri
    Profilo altimetrico

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    E: Escursionistico