Sentiero 316A: Passo della Presolana - incrocio 316 (per M. Visolo)

    In breve
    Difficoltà
    Tempi
    Andata
    2:15
    Ritorno
    1:45

    Il 316A si dirama dal sentiero 316 circa 250 m dopo la partenza di quest’ultimo dai pressi del passo della Presolana: a un bivio sulla stradina sterrata che abbiamo appena iniziato a percorrere, infatti, si trova una palina segnaletica che indica - verso dx - la deviazione per  Monte Gulter / Visolo / Cassinelli con i relativi tempi di percorrenza. Prendiamo quindi tale deviazione sulla dx: essa è il nostro sentiero 316A (Nota: ad aprile 2024, per altro, tale numero di sentiero non è ancora stato apposto su nessuna delle paline che si incontrano percorrendolo). Dopo altri 230 m la stradina finisce di fronte alla cancellata di una casa: un’altra palina con le stesse indicazioni della precedente ci invita ora a salire per un sentierino che costeggia la recinzione della casa.  A ca. 1360 m di quota, a un bivio presso un traliccio, terremo la sx. Si continua a salire in direzione nord-ovest raggiungendo presto un paio di ripetitori telefonici. Il sentiero ha ormai iniziato a offrire begli scorci sulla val di Scalve, sui monti al di là di essa (Corna di S. Fermo, Cima di Moren), su monti in cima a essa (P.zo Tornello, M. Tornone) e, guardando alle ns. spalle, sul M. Scanapà. Si sfiora un piccolo ripiano sulla dx, con una cavità nella parete rocciosa. Si continua a salire per il sentiero che si mantiene sul ripido lato seriano (il lato scalvino è nettamente precìpite!) fino a sbucare sul crinale a ca. 1560 m presso un piccolo poggio (porre attenzione!) che offre una vista di ampio respiro sulla val di Scalve. Si prosegue sino a raggiungere l’ormai prossima Cima Gulter (o Pizzo Plagna, 1637 m). Da essa si scende un poco per poi iniziare a risalire sino a uscire dal bosco in una grande e bella radura posta a 1660 m : siamo in località “Pos de la Plagna”, con la vista che ora può allargarsi sulla Presolana, sul M. Visolo e, più a sx, sulla valle dell’Ombra e sul P.zo di Corzene. Sull’altro lato della radura, una palina posta a un bivio indica la possibilità di abbandonare il 316A e andare a sx verso Baita Cassinelli (ora Rif. Carlo Medici). Il nostro sentiero, invece, continua più alto – sempre in direzione NO - sfiorando più volte i suggestivi e profondi baratri (porre attenzione!) che, alla ns. destra, precipitano in val di Scalve. Infine, con un ultimo breve strappo, a quota 1860 m si interseca nuovamente il sentiero 316 dal quale ci si era diramati alla partenza, poco prima che esso affronti la rampa che lo porterà in vetta al M. Visolo (2369 m).

    Dislivelli
    Salita
    ca. 600 m
    Discesa
    ca. 50 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1860 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 1310 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza sulla carta
    circa 3000 metri
    Note

    Ad aprile 2024, le paline presenti sul sentiero (compresa quella iniziale) riportano i luoghi e i relativi tempi per raggiungerli ma non riportano la dicitura "316A" necessaria per identificare il sentiero.

    17 foto disponibili per questo contenuto
    • Il gruppo del P.zo Camino, con la Corna di S. Fermo e il rifugio omonimo sulla dx.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Si vanno a sfiorare i precipizi del lato scalvino.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Salendo verso la Cima Gulter.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Da sx: zoom sull'alta valle del Tino, P.zo Tornello e M. Tornone
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Il M. Scanapà visto dalla parte bassa del 316A.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Infine si giunge qui, a intersecare il 316 a quota 1860 m. Un sentiero termina, un altro continua.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Nella parte alta del 316A i colpi d'occhio si sprecano!
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Zoom sulla testata della valle dell'Ombra. A sx: il passo di Pozzera.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Nella parte alta, il sentiero sfiora i baratri del lato scalvino.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Il panoramico poggio prativo alla base della Corna di S. Fermo. Visibile il Rifugio San Fermo.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Salendo oltre il Pos de la Plagna in un eden allietato da erica.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Il Pos de la Plagna visto da settentrione.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Palina segnaletica al Pos de la Plagna. Solo le 2 frecce più alte si riferiscono al 316A.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Giungendo alla zona prativa chiamata "Pos de la Plagna".
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Il Pizzo di Corzene e la Presolana separati dalla valle dell'Ombra.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Dx: la Cima Gulter alle spalle. Centro: l'abitato di Prave, sovrastato dai M.ti Tauggine e Chigozzo.
      (M. Lussana, 16/4/24)
    • Giungendo sulla Cima Gulter (o Pizzo Plagna).
      (M. Lussana, 16/4/24)
    E: Escursionistico