Sentiero 701: sentiero tra i monti e il lago

Avvisi di percorribilità

Il sentiero 701 è interrotto in località “CAEGIA” nel comune di Foresto Sparso. Si sta studiando una variante per garantire nuovamente la percorribilità. Se ne darà comunicazione una volta che sarà ripristinata la continuità del sentiero. N.B. Si modificherà la traccia sulla mappa del geoportale quando sarà definito il nuovo tracciato (per problemi tecnici non è possibile "eliminare" il tratto interrotto nella mappa).

    In breve
    Difficoltà
    Tempi
    Andata
    0:00
    Ritorno
    0:00

    Il sentiero 701 è il percorso più importante del Basso Sebino. Percorrendo i suoi 58 Km di sviluppo complessivo, si attraversano tutti i paesaggi caratteristici di questo territorio: i versanti coltivati a vite delle conche di Gandosso e Foresto, quelli terrazzati che spesso si affacciano direttamente sul Lago, i castagneti da frutto e altri ancora.

    Gran parte di questo percorso si sviluppa in quota, tra i colli di San Fermo, il Monte Bronzone e il Creò: da qui si possono godere ampie visuali sia verso la catena alpina che verso quella appenninica. Il 701 può essere utilizzato come percorso di collegamento in quota tra altri sentieri CAI che su di esso si attestano, oppure può essere seguito per tutta la sua lunghezza. Dal municipio di Credaro si percorre la strada statale in direzione Castelli Calepio per circa 200 m. Al semaforo di un piccolo incrocio si svolta a destra, imboccando via Calvi e proseguendo per via Alfieri, dove l'itinerario inizia su una strada asfaltata. Il percorso attraversa paesaggi prevalentemente collinari, con forme dolci e ondulate ricoperte da fitti boschi di castagno che lasciano spesso il posto ad aree attrezzate e vitate. Di particolare interesse sono la località Pitone e San Giovanni delle Formiche: nella prima è presente un roccolo che ben conserva il suo secolare impianto di querce; la seconda prende il nome da un santuario del XII secolo, situato sull'omonimo colle che domina la valle di Gandosso e dal quale si gode un suggestivo panorama sul lago. Altrettanto panoramico è l'ultimo tratto del percorso, che segue l'ampia sella che separa la Valle di Adrara da quella di Grone in Valcavallina. Il sentiero termina alle spalle della chiesetta di San Fermo, dove si raccorda con la "strada verde". Dalla chiesetta di San Fermo si segue la strada che sale verso nord, lungo la linea di massima pendenza; dopo circa 250 m si imbocca a destra la strada pianeggiante diretta a Vigolo. Il percorso corre prevalentemente lungo l'ampia dorsale dei Colli di San Fermo, da cui si godono ampie visuali panoramiche. Prima di scendere all'abitato di Parzanica, borgo d'impianto medievale immerso nei castagneti da frutto, il sentiero raggiunge il santuario della Santissima, posto alla sommità di un versante roccioso a picco sul lago: il migliore dei punti panoramici del Basso Sebino. Si percorre la stretta stradina proveniente dalla chiesa parrocchiale e si conclude sulla "strada verde" in corrispondenza del centro abitato di Vigolo a una stretta strada carrabile che ha inizio nel centro abitato di Vigolo, dopo l'ampia curva della strada principale (strada verde) posta a monte del parcheggio del municipio. Superata la Valle delle Tombe il percorso prosegue attraverso boschi di latifoglie e di abete rosso, sale i versanti delle valli di Vigolo e Viadanica e culmina ai 1334 m del Monte Bronzone. Dopo aver superato questo punto culminale e panoramico, l'itinerario prosegue quasi sempre in discesa fino alla località posta 1200 m di dislivello più a valle: dalla cima brulla si scende prima ai pascoli di Gombo e, proseguendo verso Viadanica, ci si addentra in boschi sempre più densi fino ai castagneti, ai prati di fondovalle e ai vigneti di Sarnico e Villongo. Il percorso termina nei pressi del borgo storico di Castione di Sarnico, a cui si sopraggiunge da monte, dopo aver seguito via Cerro ed essere passati in prossimità della chiesetta di San Nazario.

    22 foto disponibili per questo contenuto
    • Monte Bronzone
      (G. Beccarelli, 30/3/17)
    • Il colletto chiamato 'La Rolla', posto poco a SSE del monte Bronzone
      (M. Lussana, 12/12/10)
    • Sulla sx, il panoramico valico chiamato 'La Rolla'
      (M. Lussana, 12/12/10)
    • Panoramica dal col Croce verso la valle Cavallina
      (F. Mocci, 2/9/12)
    • Panoramica dal col Croce verso la valle di Adrara, col monte Gaiana e il Bronzone a sinistra
      (F. Mocci, 2/9/12)
    • Il col Croce, punto di incontro tra i sentieri 615, 619, 716, 717, 701
      (F. Mocci, 2/9/12)
    • Indicazioni nei pressi di un roccolo abbandonato sul colle del Giogo
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Chiesetta nei pressi del colle del Giogo dove si congiungono i sentieri 701, 707, 736 e 735
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Ruderi lungo il sentiero 701 nei pressi del colle de La Rolla
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Facili roccette verso la cima del monte Bronzone
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Dettaglio della campana sulla cima del monte Bronzone
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Sguardo verso Punta Piagnola (1226) dalla cima del monte Bronzone
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Cima del monte Bronzone
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Indicazioni per il Gambo Alto nei pressi della cima del monte Bronzone
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Indicazioni lungo il sentiero 701
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Sullo sfondo il monte Bronzone dalla cima del colle La Rolla
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Fra le nebbie il Dosso di Brugo visto dalla cima de La Rolla
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Il sentiero 708 sulle pendici del Corno Buco visto dalla cima de La Rolla
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • A destra la cima del colle La Rolla - Sullo sfondo al centro il monte Bronzone
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Segnavia lungo il sentiero che porta a La Rolla
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Capanno di caccia lungo il sentiero che porta al colle La Rolla
      (E. Colombo, 11/2/12)
    • Indicazioni per La Rolla sulla cima del Colle di Oregia
      (E. Colombo, 11/2/12)
    E: Escursionistico