Descrizione
Poco prima dell’abitato di Pizzino, seguendo le indicazioni per il rifugio Gherardi, si prende a destra la strada asfaltata che sale a tornanti per poco più di 1 Km fino all’ultima curva, da qui la strada continua sul pianoro e dopo circa 3 Km raggiunge le case di Quindicina. Nei pascoli attorno si vedono ancora le caratteristiche baite tipiche della Valle Taleggio, con i tetti dalle ripide falde ricoperte con le piode, ma sono poche, perché molte baite sono state ristrutturate ed alcune riattate a chalet. All’altezza delle case di Quindicina, la strada diventa sterrata e, dopo circa 200 metri, termina a Capo Foppa in via Arighiglio dove si può parcheggiare. La strada carrabile inizia presso il parcheggio che si trova a conclusione della strada della località Quindicina. È percorribile a piedi, anche se proprio l’imbocco di tale percorso in corrispondenza del passaggio pedonale a fianco della sbarra presenta sconnessione del fondo. La strada si snoda tra prati e bosco, con netta prevalenza dei primi. L’andamento è costantemente in salita non troppo pronunciata, ma con brevi tratti a pendenza più elevata, in tali tratti è quasi sempre presente fondo cementato compatto. La larghezza si mantiene costante tra i 3 m. circa e i 4 m. Il tratto iniziale della strada è cementato, poi si alternano tratti cementati e compatti con tratti sterrati, i quali in alcuni punti sono sensibilmente sconnessi. Quasi in prossimità del rifugio il percorso resta sterrato e si incontra un bivio in piano, nei pressi del quale è già visibile l’edificio del rifugio. In corrispondenza all’arrivo presso il rifugio strada e sentiero si ricongiungono, l’ultimo tratto di circa 30 m. è risolto con semplice prato in pendenza, con alcuni punti evidentemente dilavati e sconnessi. Il rifugio si sviluppa su due piani fuori terra. Al piano terra si trovano salone pranzo, bagni, cucina, spazi di servizio e locale invernale. Al piano primo si trovano le stanze da letto coi bagni. Non è presente un ascensore, quindi sono accessibili solo i locali del piano terreno. Dal prato esterno si accede prima a una sorta di piattaforma-terrazzino che risolve l’andamento naturale del terreno in pendenza e porta in piano una piccola area esterna pavimentata e attrezzata con un tavolo e qualche seduta. Al rifugio si accede anche mediante porta di servizio sul retro della cucina e porta del locale invernale, a fianco di quella di servizio della cucina. Entrambe però sono difficili da raggiugere e presentano un significativo dislivello di soglia. Dopo una breve sosta al rifugio accompagnata da una fetta di torta ed un te, avendo ancora voglia di camminare, appena dietro il rifugio seguiamo un sentiero in leggera salita. In circa 15’/20’ di cammino ci accompagna verso i piani d’Alben. Raggiungiamo i Piani d’Alben e l’ex rifugio Cesare Battisti dove termina la nostra escursione. Superato il laghetto ammiriamo lo spettacolo del rifugio. Dai Piani D’Alben lo sguardo spazia sui Piani di Artavaggio con lo sfondo delle Grigne. Sullo sfondo si vede il Resegone. Dopo esserci gustati il panorama non ci resta che ritornare indietro seguendo a ritroso il percorso fatto in salita.
Posizione
Via Arighiglio, Quindicina (1338 m.)
45,8978° N, 9,5661° E
24010 Pizzino Quindicina BG
Italia