27 - Periplo Monte Gussa

Raggiungere il passo Madonna del Bosco, il valico che collega la conca di Astino con quella di Sombreno; è possibile parcheggiare (pochi posti auto) sul lato opposto dell'agriturismo Marco, nei pressi della fermata del bus linea 10 direzione Longuelo. Lasciandoci l’agriturismo alle spalle, imboccare via Rabaiona (strada a fondo chiuso) percorrendo la strada asfaltata fino ad arrivare, dopo circa 10’, ad una stanga (qui si può anche arrivare in auto: parcheggio possibile per pochi mezzi, come il precedente). Procedere diritto, seguendo la segnalazione del Parco dei Colli, “Giro del monte Gussa n° 805”.  Continuare fiancheggiando alcuni platani e, sull’ultimo, si troverà un altro cartello del Parco, n° 805 per villa Bagnada. Seguire l'indicazione procedendo su strada sterrata in leggera salita e con fondo lievemente sconnesso, tralasciando i sentieri sulla sinistra, che portano alla sommità del monte. Dopo quasi 1 km. dalla partenza il sentiero si stringe per un breve tratto, riducendosi a circa 1 m. In seguito, il sentiero diventa meno difficoltoso, si continua sempre diritto fino alla località “La Berba”, dal nome della vecchia villa signorile. Percorriamo il tratto in falsopiano. Continuare in discesa su ampia carrareccia, arrivando ad un'altra stanga chiusa e ci si trova su una strada asfaltata. Svoltare a sinistra, seguendo il cartello, si accede ad una bella vista panoramica del Borghetto di Mozzo e del quartiere di Longuelo in Bergamo, è presente una panchina per una piacevole sosta. Seguendo sempre la segnaletica per il sentiero 805 si riprende la salita. Ci sarà un piccolo tratto di 100, 150 m. con fondo abbastanza sconnesso. Si proseguirà sino ad incontrare una panchina, dove a sinistra, un altro sentiero porta in cima al monte. Si prosegue diritto, il sentiero diventa più agevole e costeggia l’antico muro perimetrale della “Villa Bagnada”, sulla destra, bella vista sul pendio della collina ricco di frutteti e coltivazioni varie e, in lontananza, le case di Longuelo e il profilo del nuovo Ospedale Papa Giovanni XXIII. Raggiunto il cancello della Villa, una grande casa gialla, c'è la possibilità di sedersi e ammirare il panorama sottostante. Continuando il percorso ci si ritrova a fiancheggiare nuovamente i platani per raggiungere, poco dopo, il punto di partenza.