31 - Da Lavello a via dei Pescatori lungo l’Adda

Il Convento e Santuario di Santa Maria del Lavello (erroneamente definito monastero nella parlata comune) è un complesso di locali disposti intorno a due chiostri con chiesa annessa, edificato a cavallo del XIV-XV secolo dai frati dell’Ordine dei Servi di Maria. Si trova nella località Lavello, nel comune di Calolziocorte, in provincia di Lecco, Lombardia. Nel 1944 il neonato comune di Calolziocorte approvò la cessione della chiesa e di due ambienti del complesso conventuale del Lavello alla parrocchia di Calolzio. I danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale furono sanati grazie alla generosità dei fedeli, cosicché nel 1948 la chiesa riaprì al culto. La chiesa del Lavello è assegnata alla parrocchia di Foppenico, mentre il santuario e il convento sono stati riaperti al pubblico grazie all'operato della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, costituita nel 2003, che ha propugnato assidui e puntuali lavori di restauro. Dopo aver parcheggiato l’auto ci incamminiamo verso il monastero. Raggiungiamo il piazzale antistante al monastero e svoltiamo a destra. Di fronte a noi vediamo l’ingresso della chiesa di Lavello. Ci incamminiamo sulla pista ciclabile tra il fiume Adda e il monastero. Di fronte a noi si presenta un lungo viale alberato a fianco della pista ciclabile. Alla nostra sinistra intravediamo un parco giochi per bambini. Raggiungiamo, proseguendo sul nostro cammino, un grande parcheggio libero. In lontananza vediamo che il viale alberato avrà presto termine. Superiamo, proseguendo sulla pista ciclabile, una zona picnic. Il fiume Adda ora forma il lago di Olginate. Proseguendo vediamo in fondo le montagne lecchesi. Tra gli alberi ci appare il castello dell’Innominato. La pista ciclabile ora si sviluppa parallelamente ad una via particolarmente trafficata. Alla nostra sinistra intravediamo, tra gli alberi, un piccolo imbarcadero. Superiamo, mantenendoci sulla pista ciclabile una rotonda alla nostra destra. Ora il sentiero al bivio, si stacca decisamente dalla strada e si inoltra sulla sinistra tra gli alberi. Alla base degli alberi si sono raccolte le foglie con i colori dell’autunno. Vediamo a destra della pista ciclabile zone picnic ben tenute. Questa mattina il lago di Olginate è proprio bello e luminoso. In fondo al sentiero vediamo il ponte che collega Calolziocorte con Olginate, là avrà termine il percorso per le sedie a rotelle, decidiamo comunque di proseguire. Dopo essere saliti sul ponte per una serie di scalini, lo attraversiamo nello spazio riservato ai pedoni. Al termine del ponte scendiamo per una serie di scalini. Ci incamminiamo sulla pista ciclabile di questo lato del lago. Il percorso è diverso rispetto a quello dell’altra sponda, risulta più brullo e meno curato. Al termine del sentiero, prima del ponte ferroviario, ci incamminiamo su una passerella pedonale e ciclabile, molto ben tenuta. Il fondo della passerella è formato da listelli di legno e la stessa risulta decisamente spaziosa. A metà della passerella ci soffermiamo per vedere il fiume Adda e le montagne sopra il lago di Lecco. Al termine della passerella scendiamo utilizzando un comodo tratto in discesa e raggiungiamo il parcheggio.