37 - Strada Priula al Passo San Marco

Ca’ San Marco è la storica casa cantoniera costruita poco sotto il Passo di San Marco dal quale transitava la cinquecentesca Strada Priula. Progettata dal Rettore Alvise Priuli, Podestà di Bergamo, e costruita tra il 1592 e il 1593, la Priula collegava la Repubblica Veneta alla Valtellina. La strada era mantenuta agibile anche durante gli inverni e la “Cantoniera” assicurava ospitalità e assistenza ai viandanti e alle carovane che trasportavano merci. Recentemente ristrutturata oggi è un bel rifugio di proprietà della Provincia di Bergamo. Punto di arrivo per molti gitanti che qui giungono con gli automezzi lungo la strada di valico, punto di partenza verso mete diverse per gli escursionisti. Arrivati a Ca San Marco si parcheggia l’auto nell’ampio parcheggio davanti al rifugio. Il sentiero che dobbiamo percorrere inizia proprio a fianco del rifugio. Seguiamo le indicazioni sul palo segnaletico. Si sale su una comoda mulattiera con pendenze mai troppo sostenute. Dopo circa 15’ di cammino possiamo vedere la nostra meta, il cippo al passo San Marco. Poco prima di arrivare al Passo San Marco possiamo ammirare, a lato della mulattiera, delle sculture su roccia che ritraggono volti femminili. Risultano ancora ben conservati. Si possono ammirare senza paura di rovinarle. Poco dopo raggiungiamo il passo con il caratteristico cippo. Passo San Marco (1992 m.) a lato della casa cantoniera parte il sentiero C.A.I. 101 (sentiero delle Orobie Occidentali) che, pochi metri a monte, si immette sulla Strada Priula, uno dei tratti dell’antico tracciato ancora ben evidente, e risale con alcuni tornanti il pendio fino alla testata della Val Mora; passa nei pressi della baita dell’Omino e raggiunge il Passo sul crinale spartiacque tra la provincia di Bergamo e quella di Sondrio. Da qui possiamo godere di un bellissimo panorama verso la valle Brembana. E sull’altro versante la Valtellina. Si ritorna seguendo il percorso di salita, sempre in vista del lago artificiale di Valmora, gli alpeggi e le casere dell’Alpe Cul.