46 - Dal Passo della Presolana al Castello Orseto

Un balcone panoramico, una passeggiata con simpatici incontri. L’escursione inizia al Passo della Presolana, poco oltre il culmine della strada. Di fronte all’albergo Franceschetti (Si può parcheggiare nei pressi), e dopo un caratteristico bar, ha inizio una breve strada asfaltata. Un cartello indica la direzione per il “Salto degli Sposi”, lasciata la stradina, si prende a sinistra lungo il sentiero che attraversa il pendio prativo. Si passa ora sotto un grande faggio. In breve tempo, si arriva ad una radura dove si incrocia una strada sterrata. All’incrocio, si piega a destra e si prende la strada forestale che va in direzione Sud. Il percorso, all’inizio altalenante, si snoda poi attraverso il fitto bosco di faggi e abeti, dominato dai picchi rocciosi del versante orientale del monte Scanapà. Lo sguardo può spaziare verso la valle di Scalve e verso la Presolana. Il fondo risulta sterrato, ma compatto. Lungo il percorso sono presenti degli avvallamenti predisposti per lo scorrimento veloce dell’acqua piovana. Il fondo è ora granulare, ma abbastanza compatto e si esce temporaneamente dal bosco. Il percorso è un continuo variare, la luce che filtra tra gli alberi, il sole che ti colpisce quando sei su tratti scoperti, i rumori del bosco ed a tratti il suo silenzio, sono degli indicatori della natura ben conservata dall’uomo. Compare ora un cartello che ci informa che siamo su una strada forestale con dei cartelli illustranti la fauna locale. È presente un totem che informa sull’itinerario geologico presente sul percorso. Si arriva alla sella di “Castel Orseto” (1278 m.). Castel Orseto è un luogo di sosta attrezzata, con tavoli e panche, barbecue e una fontana. Dei cartelli segnaletici indicano itinerari che, partendo da qui portano verso località diverse. Fra queste, a pochi minuti, la “Casa della Foresta” dove, nei mesi estivi, vengono organizzati dall’ERSAF, eventi e visite guidate. A brevissima distanza, un sentiero segnalato scende nel bosco verso la “Sorgente dell’Orsetto”. Si ritorna seguendo il percorso dell’andata.