59 - San Paolo d'Argon percorso vita ad anello

Una escursione nel parco delle Valli d’Argon, su strade sterrate immerse nel verde. Il punto di partenza è il parcheggio del monastero, in via don G. Masoni, posto a est della chiesa parrocchiale dedicata alla conversione di san Paolo Apostolo. Ci si muove sulla stradina a nord del parcheggio in direzione ovest, verso la chiesa. Al termine della stradina, svoltare a destra, in salita, sulla strada asfaltata, seguendo le indicazioni PLIS delle valli d’Argon. Seguiamo le indicazioni dei due cartelli. Si sale fino ad incontrare sulla destra una strada cementata, proseguire a destra. Si sale fino a raggiungere uno slargo prativo, attrezzato ad area di sosta, ai piedi di una vecchia cascina abbandonata, ci troviamo alla località “Casocc”. Guardando ad ovest, verso la collina, ci troviamo davanti tre percorsi, noi prendiamo in salita il percorso centrale, seguendo le indicazioni per Santa Maria d’Argon. Saliamo lungo la strada sterrata, fino a raggiungere un altro slargo prativo, con un capanno di caccia, noi continuiamo a destra, seguendo la strada sterrata. Continuiamo sulla sterrata fino ad incrociare la strada che porta alla chiesa di Santa Maria d’Argon, risaliamo a sinistra il breve tratto asfaltato, per poi immetterci subito a destra, di nuovo su sterrato. Ci immettiamo subito a destra, di nuovo su sterrato. Saliamo ancora fino a raggiungere un ultimo slargo pianeggiante, ai piedi dell’ultimo tratto in salita a sinistra, quello che porta nel prato della chiesa di Santa Maria d’Argon e all’Eremo di Argon. Siamo ora in vista di Santa Maria in Argon. Eccoci nel punto più alto del nostro percorso, la chiesa di Santa Maria d’Argon sul monte Argon, 482 m. Qui troviamo anche una fontanella di acqua, basta scendere pochi gradini della scalinata, che sale in Argon da un percorso alternativo. Dopo il rifornimento riprendiamo il percorso stabilito. Ritorniamo sui nostri passi fino al breve tratto di asfalto, procediamo oltre l’incrocio fatto in salita e continuiamo verso ovest, seguendo la strada che corre lungo la dorsale. Alcuni squarci tra gli alberi ci aprono viste panoramiche a destra sulla pianura. Sulla sinistra ammiriamo il monte Misma. Continuando su sterrato, senza deviazioni, più avanti incontriamo la chiesetta di Santa Croce, in territorio di Torre de Roveri. La chiesetta è facilmente riconoscibile grazie al suo colore. Continuando oltre la chiesetta scendiamo su tratto cementato fino ad incrociare una strada asfaltata a bassa percorribilità, che prendiamo proseguendo a destra. In fondo al rettilineo svoltiamo a destra. Proseguiamo con un po’ di attenzione rimanendo sul lato sinistro della strada, fino a raggiungere un trivio, denominato dagli abitanti locali: “La Passata”, valico stradale che mette in comunicazione la val Cavallina con la valle Seriana, qui i panorami spaziano dai vigneti del Moscato di Scanzo al profilo di Città Alta fino alle Alpi. Al trivio teniamo la destra e poco dopo scendiamo a destra sul percorso sterrato che inizia con un brevissimo tratto ripido, per poi proseguire su ampia e piacevole strada sterrata del percorso vita. Superiamo le barriere in legno e incominciamo la discesa. Percorriamo tutto il percorso vita, rimanendo sul percorso principale, con la possibilità di fermarci nell’area di sosta che incontriamo sul sentiero. Alla fine del percorso vita ci ritroviamo nei pressi della cascina “Casocc”, dove imbocchiamo la cementata in discesa. In fondo al rettilineo giriamo a destra in discesa.