Descrizione
Lo scenario che raggiungiamo si apre in un affascinante ed incontaminato anfiteatro naturale composto di prati, boschi, stalle, fienili e in cui non mancano le sorgenti d’acqua cristallina: è il trekking in Valzurio alle Baite del Moschel. Raggiungiamo in auto la frazione di Valzurio (Comune Oltressenda Alta) dove vi segnaliamo la possibilità di ristoro presso la Baita Valle Azzurra, proseguiamo poi fino alla località Spinelli dove parcheggiamo l’auto (950 m.). La strada agro silvo pastorale, sale con facili pendenze nel bosco, verso le Baite del Möschel. Incontriamo lungo il percorso, sulla destra. una casa molto ben tenuta, con un prato per il pascolo. Raggiungiamo un bivio e da lì proseguiamo sempre diritti. Lo spettacolo che ci appare, con il sole che fa capolino tra gli alberi, è incantevole. Ora la strada spiana leggermente e laggiù in fondo, intravediamo una radura. Raggiungiamo un ampio prato sulla sinistra della strada, ideale per una zona picnic. Proseguendo raggiungiamo, sulla sinistra, un cartello che ci informa su che cos’era (el Selter Ruì). Sulla sinistra del percorso è presente un vero frigorifero naturale (el Selter Ruì), dove si conservava il latte e il formaggio, grazie alle correnti fredde sotterranee. Saliamo sulla scaletta e ammiriamo l’interno. Superiamo sulla destra del percorso, una costruzione utilizzata nei fine settimana estivi. Raggiunto questo ultimo bivio, proseguiamo diritti, verso l’ampio prato che ci aspetta. La in fondo vediamo le montagne che cingono la valle Zurio. Un cartello, sulla sinistra ci illustra la località che abbiamo raggiunto. In fondo alla strada compaiono le Baite del Möschel. Sulla sinistra del prato è presente una baita isolata. Raggiunte le Baite ci fermiamo per una breve sosta, con uno spuntino. Al ritorno decidiamo di provare un altro percorso, che qui riportiamo. Dopo aver lasciato le baite del Moschel, prima di raggiungere l’ampio prato sulla destra della strada, ideale per una zona pic nic, prendiamo un sentiero sulla sinistra che scende verso il torrente Ogna. Il tratto si presenta scivoloso a causa delle foglie cadute e dell’umidità del bosco. Bisogna prestare molta attenzione per non scivolare. Raggiunto il torrente lo superiamo grazie ad un ponticello. Camminiamo lungo il sentiero sull’altro versante della valle e dopo pochi metri raggiungiamo un guado che si può attraversare a piedi facilmente. È presente anche un ponticello che permette il superamento dell’Ogna anche quando il torrente è pieno d’acqua. Il sentiero CAI 340, ora si mantiene sempre sul versante di destra della valle, con variazioni di pendenza e ricco di ciottoli. In alcuni tratti viene percorso dall’acqua che scende dalla montagna e poi si inserisce nel torrente. Il percorso si snoda tra il torrente a sinistra e boschi di faggio sulla destra. Raggiungiamo un prato con una casa, che superiamo tenendola sulla destra, qui il sentiero diventa molto stretto ma facilmente percorribile. Al termine del sentiero arriviamo al primo tornante della strada che sale dalla frazione Spinelli e raggiungiamo il parcheggio.
Posizione
Via Spinelli, Oltressenda alta
45,928582° N, 9,985991° E
24020 Oltressenda alta BG
Italia