Descrizione
Lungo gli argini del fiume Adda, sia sulla sponda bergamasca che sulla sponda lecchese, si snodano strade sterrate che ben si prestano per facili escursioni, anche per accompagnare disabili in carrozzella. Da Villa d’Adda, per la Via del Porto, si raggiunge l’imbarcadero nei pressi del quale si può parcheggiare. Dopo aver parcheggiato ci incamminiamo in direzione dell’imbarcadero. Vista la non presenza del traghetto ci incamminiamo superando la sbarra sul sentiero sulla sponda bergamasca. Superiamo un cartello indicatore. Raggiungiamo velocemente uno spazio verde dotato di gazebi per la sosta. Guardando verso nord intravediamo la zona del traghetto e la sponda lecchese. Raggiungiamo un’altra zona anch’essa attrezzata con i gazebo. In prossimità di una passerella, decidiamo di ritornare sui nostri passi per raggiungere l’imbarcadero. Bisogna tenere presente che nel periodo invernale il traghetto fa servizio solo nei fine settimana, salvo problemi legati al tempo. Dalla primavera alla fine dell’estate il servizio è attivo anche nei giorni feriali. Saliti sul traghetto attraversiamo l’Adda. Il traghetto che attraversa il fiume, collega le sponde bergamasca di Villa d’Adda e quella lecchese di Imbersago ha una lunga storia, che comincia molti secoli fa. Non si sa con precisione se il suo inventore sia il grande Leonardo da Vinci. Il disegno, datato 1513, è presente nel Codice Windsor, conservato nella biblioteca reale dell’omonimo castello in Inghilterra. In occasione di questo incarico, Leonardo ebbe la possibilità di vedere, studiare e ammirare le sponde del nostro fiume per progettare tra l’altro uno o più canali navigabili che congiungessero il Lago di Como a Milano, i famosi Navigli, opere che sulla scorta dei suoi studi verranno poi realizzate nei secoli successivi. Questi paesaggi di ripe scoscese, acque e vegetazioni si sono voluti identificare nello sfondo di molte sue opere, come” La Vergine delle Rocce” o La Gioconda “. Il primo modello del traghetto risale comunque a prima del cinquecento Sbarcati sulla sponda lecchese in località Imbersago ci incamminiamo a sinistra sulla pista ciclabile. Superiamo la zona panchine sulla destra e proseguiamo verso il sentiero. Proseguiamo dopo la sbarra e ci inseriamo lungo la pista ciclabile. Il percorso risulta pianeggiante ed agevole. Raggiungiamo e superiamo una zona picnic sulla sinistra, lungo l’argine del fiume Adda. Il percorso è sempre particolarmente suggestivo ed invitante. Raggiungiamo un’ansa del fiume e il paesaggio cambia. L’acqua sembra ferma e tutto il paesaggio è come sospeso. In questo tratto sono presenti delle barriere di cemento che proteggono la riva. Il cammino prosegue su un fondo compatto ed agevole. Curva dopo curva ci aspettano paesaggi sempre diversi. Ora siamo arrivati in un tratto del sentiero che al lato destro presenta un piccolo laghetto e sul lato opposto dei tavoli e delle panche per una breve sosta. La zona raggiunta risulta accogliente, ma decidiamo di proseguire ancora. Superiamo un ponticello e proseguiamo il cammino. Ci incamminiamo lungo questo splendido viale. Dopo avere svoltato leggermente a sinistra proseguiamo il nostro cammino. Il posto è sempre più incantevole. Raggiunto questo punto della pista che ci porterebbe sino a Paderno d’Adda, decidiamo di tornare sui nostri passi sino al traghetto che ci porterà al parcheggio sulla sponda bergamasca.
Posizione
Via al Porto Villa d'Adda
45,7175° N, 9,4564° E
24030 Villa d'Adda BG
Italia