Dal Colle Bastia di Nembro alle Pietre Coti

Un viaggio nel tempo dalle profondità della Tetide giurassica al lavoro dei cavatori che dal XIII secolo lavoravano le pietre che venivano esportate in tutta Europa fino ad arrivare ai nostri giorni... Le pietre Coti sono impiegate come abrasivi per affilare utensili metallici. Da un punto di vista giacimentologico, la roccia sfruttata per la produzione delle coti si concentra in sottili livelli di pochi cm di potenza compresi in formazioni di età giurassica (circa 200 milioni B.P.) che affiorano soprattutto in questa zona. L'unicità del materiale è dovuta non solo alla composizione mineralogica, costituita da granuli di silice e da un cemento calcareo, ma soprattutto alla microstruttura risultato del consolidamento di fanghiglie e melme costituite da frammenti di scheletri di spugne silice, le spicole (200 micron).

RITROVO

• Alle 8:00 alla biglietteria della Stazione della TEB a Bergamo, oppure
• alle 8:30 alla fermata della TEB di Nembro Centro (seconda fermata di Nembro)

Da specificare al momento dell’iscrizione

CARATTERISTICHE ESCURSIONE

• Percorso: Anello    Difficoltà: E     Distanza: 9 Km (circa)      Salita: 280 m   ore: 4:00 (comprese soste)             Quota max: 575  m
• Acqua lungo il percorso: no
• Attrezzatura: scarponi – bastoncini – abbigliamento adeguato alla quota e al meteo.  

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Nel nostro “viaggio” ci accompagnerà Gianni Comotti naturalista specializzato nella fauna delle grotte e nella “storia” delle pietre Coti esperto conoscitore di questi luoghi e apprezzato collaboratore del Museo Caffi, che arricchirà la nostra visita con le sue competenze raccontandoci l’incedibile storia delle pietre di Pradalunga e ci addentreremo nella “lettura delle rocce” come un libro aperto sulla Storia della Terra.

In 10 minuti dalla fermata della TEB della stazione si raggiunge il Municipio con vicino il bar del Teatro con caffè e servizi. Saliremo poi allo Zuccarello incontrando e superando le 15 tribuline. - Quindi raggiungeremo il Santuario dello Zaccarello dal quale si gode di una vista a 360° sui monti circostanti. Si continua poi lungo il sentiero che si addentra in un bosco di castagni frammisti a betulle e robinie e si raggiunge Colle Bastia (575 m) dove sono dislocati gli ingressi delle cave delle Pietre Coti che potremo visitare, con la possibilità di percorrere un tratto iniziale sotterraneo alla ricerca delle roere, ossia il materiale sterile (ganga) cavato all’interno delle vene al fine di intercettare i vecchi ingressi delle gallerie dove estraevano le lastre per ricavare le coti. Si ridiscende poi allo Zuccarello e si prende la carrozzabile per incontrare la discenderia Bonorando delle Pietre coti  e si potranno raccogliere campioni, prima di arrivare a Nembro, si visiterà il Museo della Miniera e dell'Emigrazione per poi raggiungere il ristorante. Dopo pranzo al MUPIC = museo delle pietre coti, potremo osservare i campioni raccolti.

A Nembro è prevista la sosta pranzo presso la trattoria "Vitanova” (da prenotare al momento dell’iscrizione) scelta tra 4 primi, 2 secondi, acqua e caffè: € 12,00.

Nel pomeriggio passeggeremo tra le case medioevali del paese ed effettueremo la visita al Museo delle Pietre Coti di Nembro dove potremo analizzare le strutture dei campioni raccolte con microscopi stereo ivi predisposti. La guida presterà la sua opera gratuitamente e, nella sua qualità di curatore del Museo di Nembro, ci concede l’ingresso gratuito.