Miniere di Gorno

Le miniere di zinco di Gorno erano conosciute e coltivate già in epoca romana quando vi erano mandati i condannati a "cavar metallo". Dopo la caduta dell’Impero Romano (476 d.C.), pur mancando notizie storiche, si potrebbe ipotizzare la presenza di un'attività estrattiva per tutta la durata del medioevo. Nei primi anni del 1500 erano sicuramente efficienti in quanto tra il 1506/1507 vennero visitate da Leonardo da Vinci quale ingegnere governativo. A metà del XIX secolo si registra uno sviluppo delle miniere di zinco in tutt’Italia e, anche a Gorno, si trovano documenti comprovanti concessioni minerarie. Agli inizi del '900 le miniere gestite nella zona di Gorno e dell’Arera e producono tonnellate di blenda e calamina. Con alti e bassi, tra crisi e difficoltà, l'attività estrattiva a Gorno prosegue fino al 1981; il 12 gennaio 1982 è chiusa definitivamente.

Sito minerario di Costa Jels sono state teatro di cantieri minerari dall'epoca romana fino agli anni 60 del secolo XIX. E' qui possibile seguire un interessantissimo percorso guidato sia ai siti minerari in superficie che nel sottosuolo; si rivivono situazioni produttive nella memoria dei "minadur" (minatori), delle "taissine" (cernitici di minerale) e dei "galecc” (ragazzi addetti al trasporto a spalla di minerale). Si entra in sotterraneo all'imbocco "Serpenti" e dopo un'ora in miniera, si esce alla "Lacca Bassa" per tomare al punto di partenza percorrendo un caratteristico sentiero panoramico nel bosco lungo il quale ci sono strutture di cantieri.

RITROVO

• alle 7:15 al parcheggio del Palamonti, oppure
• alle 8:15 nel piazzale davanti all’Ecomuseo di Gorno
• da specificare al momento dell’iscrizione

L’attività verrà svolta con auto proprie con un minimo di 15 partecipanti, max 20.

Quota individuale di partecipazione che comprende la visita al Museo ed alle Miniere:10 € verrà raccolta direttamente al Museo prima della visita allo stesso. La prenotazione vincola la partecipazione e il pagamento della quota.

PROGRAMMA

Percorso stradale Km 46 per SP Val Seriana poi a Ponte Nossa, Val del Riso fino a Gorno.  Al nostro arrivo troveremo ad attenderci Franca Epis (presidente del CAI Valle Del Riso) e le guide che ci accompagneranno per tutto il percorso minerario (Ecomuseo e Sito minerario-Miniere).

• Ore 8:30 è prenotata la visita al Museo Minerario (tempo previsto circa 1 ora). Dopo il Museo ci sposteremo in auto al sito minerario di Costa Jels per la visita alla miniera.
• Ore 10:30 visita alla miniera (tempo previsto circa 2 ore).

Dopo la visita della Miniera, per chi lo vorrà, con le auto, ci recheremo al Santuario della Madonna del Frassino dove, presso l’annesso ristorante è previsto il pranzo (da prenotare al momento dell’iscrizione € 14,00).

Menù:

• bis di primi serviti in pirofila
• bis di secondi con contorno
• dolce della casa
• acqua, vino e caffè

L’escursione verrà effettuata con qualsiasi tempo (meteorologico), se il meteo ed il tempo a disposizione ce lo consentiranno dopo il pranzo è prevista una passeggiata verso Chignolo d’Oneta lungo un sentiero reso ancor più affascinante dai colori dell’autunno.

MODALITÀ DI VISITA ALLE MINIERE

All’interno della miniera la temperatura è di circa 10°C, quindi piuttosto fredda in tutte le stagioni dell’anno; si raccomanda abbigliamento idoneo (pantaloni lunghi / felpa / piumino leggero…) e scarponcini da trekking; L’interno è illuminato per consentire il percorso in sicurezza pur mantenendo la giusta penombra e “scenografia”; non è necessaria (ma per chi lo vuole è consentita) la torcia elettrica o un frontalino. Per l’ingresso in miniera è obbligatorio indossare il caschetto che verrà fornito dagli operatori del sito minerario. Per ovvi motivi di sicurezza a chi non sarà adeguatamente attrezzato verrà impedito l’ingresso.