Sparavera di Mezzoldo - Dosso Gambetta - Rifugio Cantedolo

Recentemente censito nel registro dei Luoghi del Cuore del FAI, il borgo di Sparavera è un piccolo gioiello che merita di essere visitato. Borgo di antica formazione (XIV secolo), sorge a 960 metri s.l.m. in Alta Valle Brembana, nel comune di Mezzoldo e deve il suo nome al toponimo lombardo Sparavee (sparviere), derivante dal dialetto milanese

Oggi si presenta come un pugno di case in pietra incastonato tra verdi prati; resistono gli edifici privati che per la loro conformazione stretta e alta vengono denominati “torre”.   Il borgo è attraversato da un percorso pedonale principale, un tempo importante tracciato commerciale denominato Via del Ferro (una rete di mulattiere che solcavano le pendici brembane delle Alpi Orobie su cui transitava la produzione delle fucine locali verso la Valsassina).

Sparavera ha sempre avuto un volto prettamente agricolo. Ancora oggi si possono ammirare i piccoli ballatoi lignei (lóbie in dialetto locale), balconi dotati di pertiche e graticci utilizzati per l’essiccazione dei cereali. Sono inoltre presenti alcune cantine per la stagionatura e conservazione del formaggio e due antiche fontane che fungevano da abbeveratoio e da lavatoio.

RITROVO al Parcheggio PALAMONTI: alle ore 07:30 – Partenza alle ore 07:35

Viaggio di avvicinamento con AUTO (Km.50)

AVVICINAMENTO: da Bergamo, in auto, ci si dirige verso la Valle Brembana (SS470) in direzione Piazza Brembana, prendendo successivamente la direzione Ca’ San Marco fino all’ingresso dell’abitato di Mezzoldo; 300 mt. dopo la chiesa si gira a sinistra sulla strada che porta alla contrada Sparavera.

Il parcheggio è posto dopo 400 mt ca. sulla sinistra della strada prima di arrivare alla contrada.

CARATTERISTICHE dell’escursione: piacevole escursione priva di difficoltà tecniche che, partendo da contrada Sparavera e attraversando la Valle Scura, raggiunge il rifugio Cantedoldo e il Dosso Gambetta. Si prevede la possibilità di formare due gruppi:

Gruppo A

Parzialmente ad anello - Difficoltà: E - Distanza: Km. 9 - Quota partenza:890 m - Quota max 1580 m - dislivello complessivo: 770 m - Tempo: h 4 - Acqua lungo il percorso: al rifugio

Gruppo B

Parzialmente ad anello - Difficoltà: E - Distanza: Km. 11 - Quota partenza:890 m - Quota max 1750 m - dislivello complessivo: 940 m -Tempo: h 5 - Acqua lungo il percorso: al rifugio

ATTREZZATURA: scarponi alti, bastoncini obbligatori – abbigliamento adeguato alla stagione, alla quota e al meteo.

PROGRAMMA

Lasciate le auto, prendiamo la mulattiera che porta alla località Soliva di Sparavera. Da qui parte il sentiero CAI 132 ad una quota di 960 m e sale per prati e boschi di abete rosso e faggi fino alla località Piazzoli (1153 m) incrociando poi il sentiero CAI 113 che sale da Sparavera. Attraversa successivamente la valle Scura e con direzione nord punta al dosso spartiacque con la Val Mora (m.1580) che raggiunge all’uscita dal bosco a monte del rifugio Cantedoldo (ex casera).

A questo punto il gruppo A scenderà camminando nel pascolo fino ai 1500 metri del rifugio, mentre il gruppo B salirà (con un percorso di andata e ritorno di circa h 1:15) fino ai 1750 m del dosso Gambetta, magnifico anfiteatro naturale con splendido panorama che spazia dal Pizzo Baciamorti, al Pizzo Tre Signori ed al Valletto.

I due gruppi si ritroveranno al rifugio dove è previsto il pranzo al sacco o (previa prenotazione) all’interno del rifugio (al prezzo di € 15,00 comprendente: un secondo piatto a base di polenta macinata a pietra con arrosto o guazzetto (piselli, cotechino e pomodoro), acqua, vino e caffè.

 Ritorno: inizialmente risalendo dal rifugio Cantedoldo nel pascolo per un dislivello di 80 m ca.,  fino a riprendere lo stesso percorso dell’andata, eccetto un breve giro ad anello prima dell’arrivo alla frazione Sparavera.