Si tratta praticamente di una variante al sentiero 543, che si segue sino alla località Roccolo di Giundìt. Al bivio, un sentiero in terra battuta ci porta sulla destra orografica della Valle Sponda.

Dalla località Cornello parte il sentiero che porta al Monte Farno, utilizzato nella prima parte come sentiero attrezzato, che sale nel bosco sino al santuario della SS. Trinità.

Il percorso partiva in origine dalla località Opifici (530 m) di Gandino, mentre oggi si è preferito di considerare il punto d'inizio presso la località Fontanei (quota 730 m - possibilità di parcheggio). Da detta località continua su comodo sentiero lungo la Val Piana.

Il percorso parte dalla frazione di Barzizza (640 m) nel comune di Gandino, passa per S. Lorenzo e tocca la località Gianbec, per innestarsi sulla strada del Farno che porta alla conca omonima (raggiungibile anche in auto).

Il sentiero inizia nei pressi della strada del Monte Bò nel comune di Cene, si snoda attraverso boschi per poi sfociare nei prati del Monte Bò; per chi volesse fare il periplo del monte prima di raggiungere i prati dirigersi in direzione della località Coadul.

Il percorso parte da via Opifici di Gandino e segue la strada che porta a Peia. Seguendo la segnaletica si raggiunge la frazione Cima Peia; poco oltre il sentiero svolta a sinistra e imbocca una mulattiera.

Il sentiero inizia nei pressi della bella chiesa dedicata ai santi Gottardo e Bartolomeo a Cirano di Gandino (627 m); procede su strada pianeggiante sino alla località Girù, poi si prende la mulattiera a destra della valle e, dopo un primo tratto ripido, il sentiero prosegue comodo.

Il percorso parte dalla frazione di Barzizza (615 m - Via Gasparino da Barzizza). Si segue la strada che porta al Monte Farno sino al tornante in località Groaro (870 m, possibilità di parcheggio non a pagamento).

Il sentiero parte presso la funivia di Albino - Selvino. Inizialmente si sviluppa su strada asfaltata per circa un chilometro, fino alla chiesetta della Madonna della Neve del XV secolo, con interessanti affreschi dei Marinoni.

Il sentiero segnato parte da Via Golgi nell'abitato di Lovere e segue la strada asfaltata sino alla frazione di Ceratella, dove si può parcheggiare l'auto.

Il sentiero parte nell'abitato di Lovere, da dove inizia anche il sentiero 551; svolta a sinistra e con pendenza costante arriva al Passo delle Croci e, sempre attraverso boschi, giunge nell'abitato di Bossico.

Il percorso inizia dalla zona più alta di Bossico (875 m). Il sentiero sterrato entra nel bosco e, all'uscita, comincia una rapida salita con acciottolato chiamata “la vià Rata”, lunga circa 200 metri.

Dal Colle San Fermo (1250 m) con la sua graziosa chiesetta e un vasto pianoro costituito da ampi pascoli con diverse cascine, sulla destra parte il sentiero sterrato e pianeggiante.

Dalla chiesetta di Colle San Fermo (1250 m), nel comune di Bossico, si prende il sentiero di sinistra.

Da Songavazzo (700 m) occorre portarsi al cimitero lasciando la macchina nei parcheggi adiacenti.

Da Onore seguire le indicazioni pista di fondo e proseguire per via Rifugio Magnolini.

Il rifugio, punto obbligato di passaggio per ascendere al monte Alto, si raggiunge percorrendo un sentiero che in principio risale la Valle di Supine per poi inerpicarsi lungo le pendici SO del rilievo montuoso, tra casere e panorami sul lago d’Iseo.

Poco prima della frazioncina San Vigilio (750 m) nel comune di Rogno, di fronte alla piattaforma per l'atterraggio degli elicotteri, si parcheggia. Nei pressi, si stacca il sentiero che si inoltra nella Valle dell'Orso.

Il sentiero parte in via Salvo D'Acquisto nella parte alta dell'abitato di Angolo Terme (500 m). Si scende leggermente in un bosco, si attraversa un ruscello e si sale sino ad incrociare il sentiero 480 nei pressi della baita Ortighera.

Giro ad anello da Sovere alla Malga Lunga, malga ora adibita a rifugio con stupenda vista sul Lago d'Iseo, con percorsi diversi tra andata e ritorno.

Si prende il sentiero 563 basso che porta alla Malga Lunga. Nei pressi di Morti del Monte (800 m) si lascia la mulattiera e si gira a sinistra.

Il sentiero segnato parte da via Nazionale, vicino al torrente Borlezza, nell'abitato di Lovere.

L'ambiente e il clima mite dovuto alla presenza discreta del lago, fanno delle zone toccate da questo sentiero dei veri e propri scrigni naturalistici con specie botaniche particolarissime e molto rare. L'itinerario prende il via nelle vicinanze della Riserva Regionale della Valle del Freddo.

La partenza è nella frazione di Grè (Castro) sulla statale che collega Riva di Solto a Lovere. Il sentiero è una mulattiera che sale dolcemente sino a incrociare il sentiero 565 a 450 m di quota.

II territorio interessato dal percorso principale è quello dei Comuni di Riva di Solto, Solto Collina e Fonteno, sui versanti esposti a Sud-Est delle pendici del Monte Boario, del Monte Clemo, del Monte Na e della Colma di S.