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Il monte Madonnino. Con un tele, dalla cresta di Corna Rossa. A dx: la costa d'Agnone

Su quel dosso, il 267 lascia la val Sanguigno per la valle del Goglio

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina dai prati della Costa di Corna Rossa

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina dai prati della Costa di Corna Rossa. Lago Gelt

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina dai prati della Costa di Corna Rossa. Lago Canali

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina dai prati della Costa di Corna Rossa. Lago Nero

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina dai prati della Costa di Corna Rossa. Lago Sucotto

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina per la Costa di Corna Rossa. Pizzo Salina

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina per la Costa di Corna Rossa. Pizzo Salina

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina per la Costa di Corna Rossa. Pizzo Salina

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina per la Costa di Corna Rossa. La costa

EXTRA (EM h 1.45): salire al Pizzo Salina per la Costa di Corna Rossa. Pradella dal Salina

La frazione Bortolotti (vista dalla costa di Corna Rossa con un 300 mm)

Pecore in val Sanguigno sul 267

Il coraggioso 'bonsai' del 232 - 267, 40 m a monte del ponte per il rifugio Gianpace

Commissione Tutela Ambiente Montano

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Rifugio Olmo

Baita Corna

Sul solitario 267, sopra Baita Corna

Sul 267, come meta il lago Nero

Oltre la costa di Corna Rossa, il 267 volge verso settentrione

Tra baita Corna e il lago Nero: in quel valloncello un sentiero per il lago Gelt

Per il 267, verso il lago Nero e altri gioielli d'acqua, in una giornata felice

Il 267 diretto alla costa di Corna Rossa: val Sanguigno, sto arrivando.

Baita sul 267, poco sotto la cresta di Corna Rossa