Percorso Sapori tra Laghi e Monti

    Tipo di itinerario
    Descrizione

    Dall’abitato di Pradalunga si raggiunge la località Prati Alti, si supera la chiesa di Santa Maria del Misma e, si raggiunge il santuario del Colle Gallo. Si lascia il santuario scendendo verso l’abitato di Piano Gaverina, e, scendendo in direzione della Valle Rossa si raggiunge la forcella di Ranzanico. Si prosegue mantenendo il sentiero fino alla pozza dei Sette Termini e, una volta superata, si raggiunge la malga lunga. Dalla malga lunga proseguendo si raggiunge la baita Monte Alto.

    Lasciata la baita riprendiamo il sentiero verso baita Fogarolo. Si prosegue seguendo la strada e, costeggiando il monte si arriva nella zona industriale di Vogno di Rovetta. Attraversando la strada provinciale si prende la pista ciclabile che porta verso Via Colombera di San Lorenzo di Rovetta per poi raggiungere l’abitato di Rovetta.

    Dall’abitato si cammina in direzione Fino del Monte per prendere la pista ciclabile fino a raggiungere Onore. Da Onore si risale la Valle di Ringhenzolo seguendo il sentiero “Bosco della Pace” per, successivamente imboccare il sentiero che porta al Forcellino e infine si raggiunge il Rifugio Magnolini.

    Dal rifugio si percorre il sentiero dei Laghi Alto, attraversando la zona di Malga Alta, per raggiungere il Monte Pora e Colle Vareno. Successivamente si raggiunge il Passo della Presolana, si attraversano le località di Donico per poi risalire e percorrere il Monte Cornetto.

    Dal Colle della Presolana si raggiunge il Passo degli Agnelli e successivamente si raggiunge il rifugio Olmo. Dal rifugio si ripercorre la Val Zurio fino a raggiungere le Baite del Moschel. Successivamente superate le stalle del Moschel tramite il Sentiero delle Orobie orientali ad anello si passa dal Colle Palazzo per raggiungere la località Piazzolo dove si imbocca il sentiero che porta ad Ardesio paese. Dal Municipio di Ardesio si scende al fiume Serio e lo si attraversa. Passando per Cerete si devia per raggiungere la Cappelletta degli Alpini. Si sale fino a una strada forestale e si entra nella Valcanale. Si attraversa il torrente ad Albareti e si segue il percorso didattico Acqualina fino a Valcanale si segue via Alpe Corte fino alla strada forestale che porta al rifugio.

    Si sale lungo la Valle della Corte fino al passo dei Laghi Gemelli. Si prosegue in discesa, incrociando il sentiero che scende dal passo di Mezzeno e si giunge al rifugio Laghi Gemelli costeggiando il lago. Il sentiero raggiunge il lago delle Casere e il lago Marcio (diga). Si scende fino al bivio a destra. Si raggiunge la diga del lago Sardegnana. Con saliscendi si raggiungono il Dosso dei Signori e la valle dei Frati. Tramite strada forestale si arriva alla diga di Fregabolgia e al rifugio Calvi. Si scende al Lago Rotondo e alle baite del Poris. Traversato il fiume Brembo si sale al laghetto di

    Valsecca e quindi al passo di Valsecca. Di qui si scende fino al bivacco Frattini e poi alla valle del Salto. Con saliscendi e dopo aver incrociato il sentiero da Fiumenero si raggiunge il rifugio Brunone. Lasciato il rifugio si risale un pendio che porta alla vedretta dei Secreti. Si sale alla sella dei Secreti, per poi scendere nella Valle Antica e salire fino alla forcella denominata Ol Simàl. Di qui inizia la discesa verso la Val di Coca. Si attraversano canali e tratti impegnativi (catene) fino alla conca del lago di Coca e successivamente si raggiunge il rifugio Mario Merelli al Coca. Dal rifugio si scende fino al ponte sul sentiero per Valbondione. Si sale a sinistra fino alla valle del Polledrino. Il sentiero procede a mezzacosta, fino al passo del Corno. Da qui inizia la discesa e, superati ripidi tornanti si raggiunge il bacino artificiale da cui si risale infine al rifugio Curò.

    Si scende per Valbondione fino al tornante. Si prosegue a sinistra a mezzacosta e poi si sale al Colle delle Miniere. Dal passo si scende al ponte sul torrente Bondione e si risale al valico della Manina, successivamente si raggiunge la Val Sedornia e si risale al canalino del pizzo di Petto (catene). Si scende verso destra e si raggiunge il passo di Fontanamora. Passando sotto il Monte Ferrante si giunge al passo dello Scagnello e al rifugio Albani. Dal rifugio, si raggiunge brevemente il passo dello Scagnello e si scende nella Valzurio fino alle Baite del Möschel. Si lascia la strada forestale e si devia poi a destra in direzione baita bassa Bruseda e si sale nel vallone che porta al rifugio Olmo.

    Dal rifugio si imbocca il sentiero verso il Passo degli Agnelli, successivamente, costeggiando la Presolana si raggiunge il Colle della Presolana. Superato il Monte Cornetto si scende nella località i Donico e, attraversando il Passo della Presolana percorriamo i sentiero dei laghi alto raggiungendo il Colle Vareno. Sorpassato il Rifugio Magnolini, si prosegue fino a raggiungere la località “I Ciar”, e, costeggiando Ceratello si raggiunge Qualino. Si prosegue scendendo fino a Via Davine che porta all’abitato di Lovere.

    Dall’ostello di Lovere si imbocca Via Bergamo verso Castro per percorrere la nuova ciclabile fino alla rotonda di Poltragno. Proseguendo si raggiunge l’abitato di Cerete e si prosegue verso Solto Collina. Si costeggia la strada verso Fonteno fino a prendere il sentiero che porta ai Colli di San Fermo.

    Dal valico di San Fermo alla sinistra della chiesetta si prende il sentiero che va verso il Monte Gaiana. Si prosegue su questo sentiero fino a raggiungere il Rifugio Gemba.

    Successivamente si imbocca il sentiero che passa da Berzo San Fermo e si prosegue scendendo per raggiungere il paese di Luzzana. Percorrendo la valle dell’acqua si raggiungono le pozze del Misma dove, si incontra il sentiero che porta a Santa Maria di Misma. Si scende fino all’abitato di Pradalunga.

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