Sentiero 212: Branzi - Rifugio Laghi Gemelli

    In breve
    Fa parte degli itinerari
    Gli alpeggi dei Laghi Gemelli
    Difficoltà
    Esposizione
    Varie
    Periodo consigliato
    Tempi
    Andata
    3:30
    Ritorno
    2:10

    Traccia poco frequentata, rappresenta un'interessante e validissima alternativa alle classiche vie di accesso alla zona dei Laghi Gemelli.

    Da qualche anno è stato definito questo sentiero come "il sentiero del partigiano".

    Rimontando il fianco orografico sinistro del fiume Brembo, sulle pendici del Pizzo dell'Orto, il sentiero sale nel bosco fino alla diga di Pian Casere e, presso la casa dei guardiani Enel, si congiunge al sentiero 211 in direzione rifugio Laghi Gemelli.

    Il sentiero parte da via Cagnoli a Branzi (825 m circa), nei pressi del campo sportivo, dove è presente un comodo parcheggio pubblico; l'accesso al sentiero può avvenire in alternativa dalla cascata Borlèggia (840 m circa) nei pressi del parcheggio presente in via Monaci. Le vie si congiungono a circa 15 minuti di cammino dalla partenza, ad una quota di 1040 m, per poi proseguire fino a incontrare la "strada piana" (o sentiero piano - sentiero non curato dal CAI che collega Carona a Roncobello) a quota 1110 m; effetti di una valanga e malattie arboree hanno portato al taglio completo della vegetazione nel tratto successivo, da cui ora si può godere di un ampia visuale in attesa che le piantumazioni effettuate tornino a dare al bosco il suo aspetto d'origine.

    A quota 1400 m circa si giunge ai Grassi, dove sono presenti alcune baite comunali e dove pastori e mandriani sostano nel periodo di transumanza verso gli alpeggi; proseguendo si giunge alla diga di Pian Casere (1815 m): qui il bosco termina ed inizia il paesaggio tipico orobico.

    Poche centinaia di metri dopo, nei pressi della casa dei guardiani dell'Enel, si incrocia il sentiero 211 e da qui si prosegue su un'unica traccia fino al rifugio Laghi Gemelli (1968 m).

    Dislivelli
    Salita
    ca. 1150 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1968 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 825 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 5400 metri
    Profilo altimetrico
    Note

    A quota 1680 nei pressi del sentiero si può osservare il monumento funebre dell'ing. Rho, morto (probabilmente per infortunio nel corso della costruzione della diga) nel 1923, eretto dalla "Società Forze Idrauliche Alto Brembo".

    24 foto disponibili per questo contenuto
    • La 'processione' dei frangivento sul Pizzo dell'Orto
      (M. Lussana, 13/3/16)
    • Le aliene strutture dei frangivento sulla cresta N del Pizzo dell'Orto
      (M. Lussana, 12/3/16)
    • Il lago delle Casere dai pressi della sua diga
      (M. Lussana, 13/3/16)
    • Il Pizzo Farno dal 212
      (M. Lussana, 12/3/16)
    • Sul 212 verso la diga del Lago delle Casere
      (M. Lussana, 12/3/15)
    • Il monte Toro oltre la diga del Lago Marcio
      (M. Lussana, 12/4/16)
    • La casa dei guardiani delle dighe
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • La grande muraglia
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • Il lago delle casere
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • La diga del lago delle casere
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • A ricordo di un ingegnere probabilmente scomparso durante la costruzione della diga delle casere
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • Baita lungo il percorso
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • Altri cartelli
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • A protezione di tutti i viandanti
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • Collega Carona a Roncobello
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • Prime indicazioni lungo il sentiero
      (P. Zucchinali, 16/11/15)
    • Sul 212 al Pian Casere
      (M. Lussana, 29/6/08)
    • Alla diga di Pian Casere
      (M. Lussana, 29/6/08)
    • Prospettiva del Lago Pian Casere
      (L. Pedretti, )
    • Giochi di luce al Lago Marcio
      (L. Pedretti, )
    • Lago Marcio
    • Cenni d'inverno
      (L. Pedretti, )
    • Il tratto finale del sentiero 212 corre in un Eden di rododendri e di mughi
      (M. Lussana, 29/6/08)
    • Lago al Piano delle Casere
      (P. Invernizzi, 15/9/07)

    Questo contenuto è disponibile anche in:

    E: Escursionistico