Sentiero 506C: San Pellegrino - Alino - Cà Boffelli - Monte Molinasco

    In breve
    Difficoltà
    Esposizione
    Sud
    Tempi
    Andata
    2:30
    Ritorno
    1:30

    Il sentiero identifica il percorso che da San Pellegrino Terme sale fino alla cima del Monte Molinasco. Il sentiero parte in località Pernazzaro (la zona a nord delle nuove terme), sale fin sotto all’interessante punto panoramico della località Torre e prosegue attraverso una mulattiera fino alla frazione Pradello. Qui la mulattiera è stata sostituita dalla strada asfaltata fino alla contrada di Alino. Alino è un bel borgo adagiato sotto una sella e raggiungibile anche in auto. Da Alino si prosegue per un primo tratto su asfalto e poi ancora per una mulattiera fino ad arrivare a Ca’ Boffelli. Da Ca’ Boffelli (ove giunge il sentiero 506B che proviene da Sussia) si prosegue salendo a destra per una strada carrozzabile. In prossimità di un crocifisso ligneo parte un sentiero che porta in pochi minuti alla radura dove sorge il rifugio del Gruppo Alpini di San Giovanni Bianco; da qui, in una decina di minuti, si arriva alle tre croci e alla cappella del Molinasco (m 1179), punto di vista ideale su San Giovanni Bianco e sulla media valle Brembana. Da notare nella zona il vero e proprio altopiano del Ronco, una delle località più belle delle nostre montagne, dove ci sono dei grandi pascoli ancora ben tenuti grazie al lavoro dei contadini della zona. Se con la numerazione 506C si è voluto privilegiare il collegamento diretto tra il paese e la cima del monte Molinasco, sono molte le combinazioni anche ad anello con altri sentieri della zona. In particolare, attraverso il sentiero 506B ci si può agevolmente collegare al sentiero 506 in località Sussia.

    Dislivelli
    Salita
    ca. 800 m
    Discesa
    ca. 0 m
    Distanze
    Lunghezza
    circa 4600 metri
    Profilo altimetrico
    Bibliografia
    Carta dei sentieri GESP
    Note

    Sentiero curato dal GESP (Gruppo Escursionisti San Pellegrino) che da anni è impegnato per la valorizzazione dei suoi monti e che gestisce anche il rifugio “Monte Zucco”. Il GESP in accordo con il CAI ha dotato di numero segnavia i sentieri principali che da San Pellegrino salgono verso il Monte Zucco e Molinasco.
    www.gruppogesp.it/

    16 foto disponibili per questo contenuto
    • In vetta al monte Molinasco
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Il monte Molinasco visto da Alino
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Dal monte Molinasco, vista verso il Pizzo Grande (la cima poco boscata, a dx)
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Oltrepassando il Crocifisso ligneo, invece, si giunge presto alla Bocchetta del Ronco
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Ormai prossimi alla baita degli Alpini
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Località Ca' Boffelli
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • La Baita degli Alpini, non lungi dalla vetta del monte Molinasco
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Il Pizzo Grande dal monte Molinasco. Con un 300 mm
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • San Giovanni Bianco dalla vetta del monte Molinasco
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Da questo Crocifisso ligneo si stacca il sentierino per la Baita degli Alpini
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Cima di Menna con un tele. Dal 506C presso Alino
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Segnaletica in Alino
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • Da Ca' Boffelli si prosegue verso la bocchetta del Ronco
      (M. Lussana, 19/3/17)
    • La croce sulla vetta del Monte Molinasco, mt. 1170
      (A. Milesi, )
    • Il Rifugio degli Alpini di San Giovanni Bianco, appena sotto la vetta del Monte Molinasco
      (A. Milesi, )
    • Alino in veste invernale
      (A. Milesi, )

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    E: Escursionistico