Percorso che collega Foppolo con il passo Dordona. Consente, percorrendo i sentieri collegati 201A e 203, di fare dei giri ad anello.

Dalla stradina che costeggia la val Vertova, dopo la sorgente denominata Gaernài, si stacca una gradinata che è l’inizio del sentiero 529A, recentemente riaperto.

Dalla chiesetta di Santa Maria degli Angeli (1026 m), in Valpiana sopra l’abitato di Gandino, percorrendo la strada in direzione Malga Lunga si devia a destra (senso di marcia) in prossimità di un grosso masso con segnavia 544 B (quota 1045 m).

Il percorso si sviluppa su un comodo sentiero in mezzo ai boschi che, per la maggior parte, si mantiene sui 1000 m di altitudine e collega alcuni dei principali borghi dell'alta valle Brembana.

E' il sentiero di accesso alla Baita Monte Alto. E' possibile salire alla Baita sia dal Monte di Sovere che dal Campo d'Avene.

E' un percorso che permette di collegare il Campo d'Avene (e la Baita Monte Alto) al sentiero 508 (Rifugio San Lucio).

Dal Campo sportivo di Leffe (480 m) si sale alla località Monte Croce (825 m) e si prosegue fino a incrociare il sentiero 513 a quota 960 m circa in direzione del Passo della Forcella (958 m).

Sentiero che permette di raggiungere i laghetti di Valle Asinina e che si collega al sentiero 416 nei pressi del lago di Valbona Sentiero non raggiungibile con automezzi

Attualmente il sentiero è indicato con il numero 1a e da simboli gialli. In località Fagiolo - poco a monte della cascina omonima - troverai le indicazioni per il sentiero 1a (Madonna dei Carbonai - Colle Forca).

Attualmente il sentiero è indicato con il numero 1b e da simboli gialli. Nei pressi della chiesetta di San Fermo prendi il sentiero 717 (n°1 giallo) che scende dolcemente fino a giungere alla biforcazione con il sentiero 717B (n° 1b giallo).

Attualmente il sentiero è indicato come numero 5 e da segnavia gialli.

Attualmente il sentiero è indicato con il numero 6 e con segnavia gialli. Partendo dalla chiesetta della Madonna del Monte Oliveto segui la strada asfaltata che attraversa la frazione Pezze. Trovato il segnale del sentiero n° 6, prosegui su una strada in cemento che attraversa un castagneto.

La traccia ripercorre l'antica mulattiera che collegava il paese di Branzi a Valleve ed agli alpeggi di Foppolo e San Simone. Giungendo a Branzi, è possibile lasciare l'auto nell'ampio parcheggio pubblico posto a fianco della caserma dei carabinieri. Tornando verso valle per ca.

Attualmente il sentiero è indicato con il numero 2 e da simboli gialli.

Questo bellissimo tracciato si sviluppa disegnando un giro ad anello intorno al Pizzo di Cusio. Trattandosi di un percorso circolare con più vie di accesso, è possibile intraprendere l’escursione in più punti e scegliere a proprio piacere il verso di percorrenza.

Da piazza Felice Calvi - nella parte alta di Moio de' Calvi - si diparte via delle Sorgenti. Seguendola per ca. 50 m, si giunge alla vera partenza del sentiero: una gradinata che subito raggiunge il bosco. Seguendo il ripido sentiero si raggiunge l’amena radura di Prato Piazza.

Dal Piazzale della Stazione di Piazza Brembana prendere in direzione sud-ovest la via San Carlo, raggiungere ed attraversare la SP1 per portarsi sul marciapiede che costeggia la statale e percorrerlo in direzione nord verso lo svincolo di uscita della galleria in prossimità del quale, superato il

Arrivati a Olmo al Brembo percorrendo la SP1 in direzione Mezzoldo, subito dopo il ponte SP9 che porta a Cusio ed Averara si vede il Ponte Vecchio di Olmo di fronte al quale si trova la partenza del sentiero 129 che si sovrappone al tracciato del sentiero 129A<

Arrivati a Olmo al Brembo percorrendo la SP1 in direzione Mezzoldo, subito dopo il ponte SP9 che porta a Cusio ed Averara si vede il Ponte Vecchio di Olmo di fronte al quale si trova la partenza del sentiero 129A.

Prima del 1882 l'accesso alla Valsecca avveniva tramite la mulattiera, tuttora esistente, che da Lenna raggiungeva Bordogna, Baresi e Roncobello.

Questo percorso merita di essere segnalato per gli ampi panorami, per l'esposizione solatia che lo rende percorribile spesso anche nella stagione invernale e per i particolari ambienti naturali.

Il 520 - sentiero ad anello - parte dalla chiesetta di S. Maria (XIV sec., ca. 370 m s.l.m.) posta poche decine di metri a monte della chiesa parrocchiale di Comenduno.

La partenza si trova al Santuario della Madonna di Prada, nel Comune di Mapello (250 mt) dove troverete un parcheggio. Le origini del santuario risalgono al 1400, dove si narra dell’esistenza di una fonte da cui sgorgava un’acqua prodigiosa che, guariva ogni sorta di infermità.

Dall'ultimo parcheggio del Monte Farno (1245 m) prendere la strada a destra (tabella segnavia) che sale verso la ex stazione della seggiovia. Percorrere la strada sino alla località Mancafer (1285 m).

Il percorso inizia dalla località Fontanèi (737 m - parcheggio in prossimità del ponte). Il sentiero (vedi tabella segnavia posta alla partenza) segue per poco il fondovalle e, dopo pochi metri, piega decisamente a sinistra.