Il sentiero dal 2021 viene ora fatto partire da Aviatico (1010 m) e non più dalla Forca d’Aviatico (1159 m). In prossimità del municipio (parcheggi) si imbocca la scalinata che sale verso la chiesa. Si prosegue sempre su v.

Il tracciato inizia presso il Santuario della Madonna della Neve (o della Forcella), posto alla forcella di Nespello (ca. 890 m).

Il tracciato inizia lungo la strada a destra della chiesetta in piazza S. Mauro a Rova, in comune di Gazzaniga, attraversa la parte alta della frazione e percorre i prati soprastanti.

Dalla chiesa parrocchiale di Gazzaniga si sale alla chiesetta di S. Rocco, poi ci si inoltra nella valle sino a giungere alla cappelletta della Gelada (bivio con il sentiero 521A) e si continua fino a incontrare la chiesetta del Ruclisciù.

Da v. Dante a Gazzaniga, che si imbocca in Piazza XXV aprile, prendere la traversa verso monte denominata "valle Misma", davanti al centro sociale.

Il sentiero inizia in località Os-ciöl, raggiungibile direttamente da Orezzo seguendo il sentiero 523 fino alla località suddetta (tabella multidirezionale). E’ un percorso facile e riposante con pochi dislivelli fino in Val de Gru.

Il percorso inizia in località Cà de Spì (poco sotto il M. Poieto), che si raggiunge seguendo il sentiero 523 o il sentiero 522. Procede su una pista da sci che ha sostituito la mulattiera.

Il sentiero parte dalla piazzetta della chiesa di Chignolo d’Oneta, posto sulla destra orografica della valle del Riso. Dopo uno strappo iniziale su stradina, il sentiero continua pianeggiante, a mezzacosta sulle pendici nord-occidentali del M.

Da piazza Vittorio Veneto (Vertova) si prende la strada della val Vertova, che si snoda lungo il torrente per km 2,7 fino alla località Cà Rosèt. La strada diventa ora sterrata e supera il ritrovo GAV (Gruppo Alpinistico Vertovese www.gavvertova.it/ ).

Da Piazza Vittorio Veneto (Vertova), si segue la strada della Val Vertova per circa 600 m. Giunti a una cappelletta si gira a destra per via Netüra, via che si alza ripida tra case e prati.

Salire per la Val Vertova per circa 3 km e, poco prima del ristorante del Lacnì (casa rossa), prendere la strada sulla destra a fianco di una chiesetta. Seguire la strada per la stalla Belò per circa 350 m e, attraversato il torrente, imboccare il sentiero che sale piuttosto ripido nel bosco.

Da Piazza Vittorio Veneto (Vertova), si imbocca via monte Grappa che sale ripida fino a sfociare sulla carrabile per Cavlèra, vicino al monumento degli alpini. Si prosegue per circa 400 m fino all’imbocco, sulla destra, di una mulattiera che ci riporta sulla strada.

Ci sono due possibilità per raggiungere il M. Filaressa (o Corna Filaressa), ossia partire dalla Località Busa di Alzano Lombardo oppure raggiungendo in automobile Monte di Nese (800 m), soluzione senz’altro più breve e comoda.

La partenza in leggera salita si trova presso la chiesetta di S. Rocco di Ranica. Si passa nei pressi di una casa, per poi deviare a destra ed entrare nel bosco fino a raggiungere una strada che da Ranica porta all’omonimo colle.

Punto di partenza dietro la chiesa parrocchiale di Olera. Si svolta a sinistra della fontanella e, usciti dall’abitato, si scende al parcheggio e mantenendo la destra si imbocca il sentiero 532.

Il percorso parte da Monterosso (Bergamo) in via Quintino Alto (310 m). Si sale guadagnando quota, seguendo il sentiero denominato “Filone della Maresana” che conduce velocemente al colle della Maresana (546 m).

Il sentiero inizia a Nese (frazione di Alzano Lombardo) in via G. Marconi, con la caratteristica scalinata detta dei "Cento Gradini" (scarsa possibilità di parcheggio nei pressi).

Da Nembro si seguono i cartelli stradali che dirigono al santuario della Madonna dello Zuccarello. Qui c'è un grande parcheggio dove si può lasciare l'auto. Dal sagrato est del santuario (XVI secolo) si gode un magnifico panorama sulla bassa Valle Seriana.

Il sentiero si può imboccare in località Gioldo oppure in località Trevasco (Nembro), all’altezza della bella chiesetta del XV secolo che conserva una pala di Palma il Giovane (il tracciato è accessibile a tutti, pur essendo la parte iniziale, fino alla località Palazzo, abbastanza ripida).

Si parte in prossimità della chiesa di S. Maria di Comenduno di Albino, seguendo la strada comunale; dopo la chiesa di S. Bernardo a Bruseto ci si immette nell'abitato di Bondo Petello.

Si parte dalla chiesetta di S. Maria (XIV sec.) posta a pochi metri dalla grande chiesa parrocchiale di Comenduno, si sale su comoda mulattiera fino alla cappella degli Alpini e, da qui, si arriva nei pressi della valle del Cornello (incrocio sentiero 520).

Si parte da via Fara - a ca. 335 m di altitudine - subito sotto la Chiesa vecchia di Cornale, frazione di Pradalunga (Chiesa dei Santi Fermo e Rustico).

La partenza è dal sagrato della chiesa di Olera, a destra della fontanella si va verso la chiesa di S. Rocco. Usciti dal paese inizia la mulattiera. Il primo tratto è abbastanza ripido, poi più percorribile.

Olera, minuscolo e grazioso borgo medievale, si raggiunge in automobile o autobus da Alzano Lombardo, in ca. 5 chilometri. Possibilità di parcheggio sia nella piazzetta del paese, sia al termine del paese stesso in prossimità del sentiero 532.

Il sentiero 541 è attualmente inagibile (aprile 2024) nel suo tratto finale in val del CLI causa nuova recinzione di proprietà privata che ne preclude l'accesso.