Sentiero 260: Alpe Grina (Gorno) - Rifugio Baita Golla

    In breve
    Difficoltà
    Esposizione
    Varie
    Periodo consigliato
    Tempi
    Andata
    2:00
    Ritorno
    1:30

    Dal paese di Gorno si seguono le indicazioni “Rifugi alpini” / “Aree minerarie” fino a giungere alla località Alpe Grina (1115 m) - oltre divieto di transito - a sinistra un piccolo parcheggio dove si può lasciare l’auto. Si percorre la stradina col divieto per qualche decina di metri fino ad imboccare sulla destra il sentiero CAI 260, in questo primo tratto in comune col sentiero 263 (vedi cartelli).
    Si giunge velocemente alla “Pozza de Fornàs” (1163 m) e, successivamente, al bivio dove i sentieri 260 e 263 si dividono. Guidati dalla segnaletica verticale si continua a salire a destra, giungendo in circa 15' alla Forcella Bassa (30’ dalla partenza, 1306 m, cartelli) dove si continua a salire a sx giungendo così velocemente alla località “òl Garibaldi” (1320), caratterizzata da una malconcia costruzione al margine superiore del prato che un tempo dava riparo a pastori e mandriani. Guidati dai segnavia bianco-rossi si prosegue lungo il sentiero e, tra tratti di bosco di conifere intervallati da amene radure, si giunge al bivio per il Bivacco Telini (raggiungibile in circa 20'). Ignoriamo il bivio e proseguiamo dritti per giungere ad una zona caratterizzata da stupendi faggi secolari dove il bosco, subito dopo, cede il passo agli ampi pascoli della Baita Foppelli (1608), visibile in alto di fronte a noi. Raggiunta la rustica costruzione, il sentiero 260 compie una decisa svolta a dx raggiungendo il crinale, ove giace una delle tante pozze per l’abbeverata del bestiame già incontrate durante la salita ma con la differenza che questa è decisamente più profonda (localmente è denominata “Posù”). Sempre guidati dai segnavia bianco-rossi si continua a salire a sx seguendo l’ampio costolone erboso ormai in vista del rifugio Baita Golla del CAI di Leffe che, con un ultimo traverso a mezzacosta a dx, raggiungiamo dopo circa 2 h dalla partenza (1756 m, locale invernale sempre aperto, da non perdere la festa di chiusura del rifugio ogni quarta domenica di settembre).
    Per chi volesse ritornare al punto di partenza compiendo un giro ad anello, consigliamo di seguire il sentiero 262 per il M. Golla (1983 m, 45’): una volta in vetta, sempre guidati dai segnavia bianco-rossi, si scende lungo la cresta SE alla già visibile pozza della Baita Corna e, da qui, giù alla località Piazza Golla, alla quale si abbandona il sentiero 262 per prendere a dx il sentiero segnato ma senza numero (vedi i cartelli) che ci condurrà velocemente di nuovo alla Forcella Bassa. Lì si rincontra il sentiero 260 percorso all’andata, che ci riporterà al punto di partenza, compiendo così un lungo ma interessante e molto panoramico percorso ad anello (2.30 h dal rifugio Baita Golla, 4.30 - 5 h per l’intero anello. Attenzione, però, che i tempi riportati sono indicativi, non comprendono eventuali pause, possono variare in base al proprio grado di allenamento nonché alle condizioni meteorologiche avverse tipo fitte nebbie che, nella zona attraversata, sono abbastanza frequenti anche in piena estate: prestare quindi attenzione e prudenza e, nel dubbio, ritornare sui vostri passi).

    Dislivelli
    Salita
    ca. 650 m
    Discesa
    ca. 0 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1756 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 1115 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 4500 metri
    Profilo altimetrico
    58 foto disponibili per questo contenuto
    • Il 260, lì sotto, attraversa I Foppelli per arrivare qui alla baita omonima.
      (M. Lussana, 8/2/24)
    • Poche centinaia di metri oltre la partenza, il 260 entra in boschi belli e silenziosi.
      (M. Lussana, 8/2/24)
    • La bella "Pietra delle Maschere", a ca. 1620 m di quota, poco distante dalla pozza detta "Posù".
      (M. Lussana, 8/2/24)
    • Giungendo al rifugio Baita Golla.
      (M. Lussana, 26/1/19)
    • Segnaletica alla Forcella Bassa
      (M. Lussana, 26/1/19)
    • Il 260 inizia staccandosi dalla stradina
      (M. Lussana, 26/1/19)
    • La fotogenica pozza sul 260
      (M. Lussana, 13/11/11)
    • Sullo sfondo Il Pulpito
      (R. Marengoni, )
    • Sentiero. n. 260 zona dei faggi secolari
      (R. Marengoni, )
    • Sentiero. 260 in vista del rifugio Baita Golla
      (R. Marengoni, )
    • Segnaletica verticale al bivio sentieri 260 e 263
      (R. Marengoni, )
    • Pozza de Fornas
      (R. Marengoni, )
    • Ormai prossimi alla Baita Foppelli
      (R. Marengoni, )
    • Lungo il sentiero n. 260
      (R. Marengoni, )
    • Lo spettacolo del cielo a pecorelle
      (R. Marengoni, )
    • I cotechini son quasi pronti per la festa del CAI Val del Riso
      (R. Marengoni, )
    • Dal sentiero n. 260 il Pizzo Formico
      (R. Marengoni, )
    • Cappelletta al rifugio Baita Golla
      (R. Marengoni, )
    • Baita Foppelli 1608 mt
      (R. Marengoni, )
    • Bacheca al rifugio Baita Golla
      (R. Marengoni, )
    • Appena accennata sullo sfondo a dx la piccola piramide del monte Golla
      (R. Marengoni, )
    • Al rifugio Baita Golla la festa del CAI Val del Riso
      (R. Marengoni, )
    • A dx il locale invernale sempre aperto
      (R. Marengoni, )
    • La Baita Foppelli ed il sentiero 260 che da Gorno porta alla baita Golla
      (E. Colombo, 21/4/12)
    • Fioritura lungo il percorso
      (E. Amoroso, )
    • Fioritura lungo il percorso
      (E. Amoroso, )
    • Baita lungo il percorso
      (E. Amoroso, )
    • Segnaletica lungo il percorso
      (E. Amoroso, )
    • Dedica commemorativa
      (E. Amoroso, )
    • Rifugio Baita Golla
      (E. Amoroso, )
    • In vista del Rifugio
      (E. Amoroso, )
    • Salendo per gli ampi pascoli
      (E. Amoroso, )
    • Bivio dei sentieri
      (E. Amoroso, )
    • Segnaletica alla partenza del sentiero
      (E. Amoroso, )
    • Fioriture nei pressi del baita Golla
      (E. Colombo, 5/6/11)
    • Un'iscrizione ormai consumata ci indica nome ed altitudine di questa cima: Monte Golla m 1982
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Vetta del Monte Golla m 1982
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Croce di vetta del Matto del Golla
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Indicazioni per il monte Golla e la cima di Grem
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Santella nei pressi del cascinetto di Golla
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Interno del bivacco sempre aperto del cascinetto di Golla
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Targa a memoria
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Cascinetto di Golla conosciuto anche come rifugio del CAI di Leffe
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Indicazioni per la baita Golla
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • La cima di Pietra Balaranda nei pressi del bivacco Telini
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Bivacco Telini
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • La baita Foppelli lungo il sentiero che porta alla baita Golla
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Indicazioni per la baita Golla
      (E. Colombo, 7/5/11)
    • Pozza lungo il 260
      (M. Lussana, 13/11/11)
    • La Presolana salendo al bivacco. 'Telini' dal sentiero 260
    • Baita Golla
      (A. Econimo, 22/6/08)
    • Ns
      (A. Econimo, 22/6/08)
    • Ns
      (A. Econimo, 22/6/08)
    • Ns
      (A. Econimo, 22/6/08)
    • Monte Golla visto dal 'Matto del Golla'
      (M. Lussana, 1/3/07)
    • Baita Golla
      (M. Lussana, 1/3/07)
    • Dopo le cime di Belloro, verso il Monte Golla
      (M. Lussana, 1/3/07)
    • Il monte Alben dal 260
      (M. Lussana, 13/11/11)

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    E: Escursionistico