Il sentiero parte dal piazzale (1209 m) degli ex impianti di sci di Valcanale, posto al termine della strada che sale dal paese (ultimo tratto chiuso al traffico).
Dalla frazione Cossaglio (di Parre – 600 m) si imbocca la valle Nossana, che si percorre in buona parte sul letto asciutto del torrente fino alla Malga Piazza Manzone (851 m).
Il sentiero parte in località Bratte (740 m - frazione di Premolo) appena superato il nucleo dell'abitato, sulla destra della strada.
Dal rifugio Capanna 2000 (1960 m) si sale in direzione nord verso la cima per pochi minuti. Si piega a sinistra (nord) attraversando la val d'Arera e abbandonando il sentiero che sale alla vetta.
Dal rifugio Fratelli Longo (2026 m) si sale in breve tempo al lago del Diavolo (2125 m).
Giunti a Ponte Nossa si seguono le indicazioni stradali per Gorno (SP 46). Giunti in paese si prosegue verso la frazione Basello. Individuata la via "Località Basello" la si percorre fino alla sbarra dove troviamo un piccolo slargo per parcheggiare l’auto.
Il sentiero parte dal rifugio Baroni al Brunone (2295 m) seguendo per un breve tratto iniziale il sentiero 302.
Dal rifugio Fratelli Longo (2026 m) il sentiero punta direttamente il fondovalle della valle del M. Sasso. Si continua la discesa in prossimità del torrente fino a quota 1800 m circa. Il sentiero ora inizia a piegare a sinistra (est) e ad entrare nella valle del Fiume Brembo.
Prima di giungere a Zorzone (frazione di Oltre il Colle) sulla sinistra della strada parte il sentiero (850 m circa), nei pressi della ditta Serbaplast.
Dal paese di Gorno si seguono le indicazioni “Rifugi alpini” / “Aree minerarie” fino a giungere alla località Alpe Grina (1115 m- oltre vi è divieto di transito): a sinistra vi è un piccolo parcheggio dove si può lasciare l’auto.
Sentiero ad anello che parte dalla frazione Cerete (793 m), raggiungibile con strada da Ardesio, si sale alla frazione Cacciamali (1032 m). Senza entrarvi si va a sx, fiancheggiando una chiesetta.
NB: Il tempo di percorrenza per questo sentiero è quello mediamente impiegato da un escursionista allenato (escluse le soste).
Il sentiero parte dal rifugio Coca (1892 m), nella prima parte si usa la stessa traccia del sentiero 302 risalendo la valle fino a giungere al lago di Coca (2108 m).
Dal rifugio Coca si risale la valle fino al lago di Coca (2108 m). Poco prima del lago si prosegue verso destra (est) risalendo la ripida pietraia ed un canalino con facile arrampicata.
Dalla frazione Sambughera di Valbondione, appena superate le ultime case, parte il sentiero (sulla sinistra, a quota 937 m) che scende verso il fiume Serio e lo attraversa con un ponticello. Il percorso sale con decisione il ripido versante boscoso con alcuni tornanti.
Dal passo dell’Ortighera (1435 m, incrocio col sentiero 273), ci si dirige verso ovest giungendo presto al roccolo Jonny e, poco dopo, alla baita del Ghiro.
Si raggiunge il pozzo ENEL (1800 m) col sentiero 331 che sale da Valbondione.
Attenzione: nel tratto compreso tra il t. Bondione e il p.so della Manina prestare attenzione in alcuni tratti in quanto parte del sedime del sentiero sta scivolando verso valle (01/07/2020).
Il sentiero 306 presenta un dislivello minore rispetto a quelli che salgono da Valbondione, tuttavia per le caratteristiche del fondo e della vegetazione invasiva della parte finale, risulta meno agevole di quelli che raggiungono il rifugio Curò dal fondovalle.