Frequentato itinerario per salire al Cimone della Bagozza Parcheggio sulla strada per il Passo del Vivione a Cimalbosco, nei dintorni del Rifugio Bagozza

Sentiero che raggiunge lo spartiacque con la Valle Camonica e il sentiero di cresta che lo percorre. Al passo sorge il bivacco don G. Corini.

Sentiero che da Schilpario porta allo spartiacque con la val Camonica con possibilità di salita alla cima Ezendola o di collegamento con la rete sentieristica della provincia di Brescia. A causa della ripida e faticosa salita è localmente chiamato "il Tremendo".

Sentiero frequentato per la salita al Pizzo Camino (via normale) Parcheggio: nei pressi del museo etnografico e impianti di risalita

Dal Rif. Grassi (1987 m) si costeggiano i versanti meridionali della Cima di Camisolo e si percorre la panoramica cresta del Pian delle Parole fino a raggiungere la Bocchetta Alta (2235 m).

Sentiero che percorre un tratto della via Decia e porta dalla Strada Provinciale 60 ai boschi sopra Azzone fino all'incrocio con il sentiero 419 Parcheggio: piazzole lungo la provinciale

Il sentiero ricalca una antica via di comunicazione tra la val di Scalve e la Val Camonica detta "sintér lonc" Parcheggio: sulla strada per il Passo del Vivione a Cimalbosco

Sentiero di collegamento fra Malga Epolo (sentiero 422) e la Malga alta di Voia (sentiero 423)

Sentiero che attraversa i bei pascoli sopra Azzone e si collega al sentiero che sale al pizzo Camino Parcheggio: neipressi del campo sportivo all'auscit dal paese

Sentiero utilizzato per la visita a testimonianze delle attività minerarie dell'area Parcheggio: in località Fondi e nei pressi dell'ingresso alla miniera/museo

Questo è il percorso più frequentato e più rapido per raggiungere la vetta del Monte Alben, cima poco sopra i 2.000 metri di altitudine che consente di godere di un ampio panorama (è presente un geolabio).

Dal centro del paese di Serina si sale in direzione est per un tratto abbastanza ripido e si giunge al Passo del Sapplì.

Sentiero ad anello con partenza dall'abitato di Cornalba, per il compimento di un piacevole giro nel comprensorio del noto Monte Alben. Ampio parcheggio proprio di fronte alla chiesa e salita ai piedi della maestosa Corna Bianca, nota agli amanti dell'arrampicata.

Il segnavia 507 è stato assegnato nel 2016 anche al tratto che dal Canto Basso scende fino a Ripa di Poscante.

Da S. Lucio (1027 m) si attraversa un prato sulla destra e si sale nel bosco, sino ad incontrare la partenza del sentiero che coincide con la strada forestale che sale alla Baita Pianone (1142 m).

Il sentiero, denominato Carrezzola, è un’antica mulattiera che interessa la zona collinare posta a NE del centro abitato di Villa di Serio (330 m).

La partenza è sita in Comune di Albino, nei pressi del ponte romanico sulla sponda destra del fiume Serio, da dove si imbocca la via Monte Cura. Al termine dell’asfalto si prende, sulla destra, il sentiero che si snoda in un fitto bosco di latifoglie.

Dal ponte romanico di Albino si imbocca via Monte Cura e si prosegue lungo il sentiero che, con pendenze costanti, sale al luogo che ricorda la Beata Morosini, oggi meta di pellegrinaggi, attraversando un fitto bosco di vecchi castagni da frutto abbandonati.

Il giro ad anello inizia da una mulattiera nei pressi del cimitero di Vall'Alta di Albino (426 m) che sfocia nei pressi di Fonte Canale, sulla strada asfaltata che porta al Santuario di Altino. Si prosegue su questa strada sino al Santuario (811 m).

La numerazione 514, storicamente assegnata solo al tratto compreso tra Selvino e Santuario del Perello, è stata assegnata ora anche al tratto che da Zogno sale a detto Santuario, permettendo così un collegamento di notevole interesse tra Selvino e Zogno sempre rimanendo su percorso con uguale seg

Il sentiero si imbocca a monte del Convento dei Cappuccini di Albino, a fianco del civico n° 2 di v. Piazzo. La prima parte si snoda con regolarità nel bosco sovrastante il centro abitato. Usciti dal bosco, il sentiero si trasforma in un percorso ripido fino alla vetta del M.

Il sentiero parte da Vertova percorrendo il primo tratto del sentiero 527.

ATTENZIONE: la COMMISSIONE SENTIERI DELLA SOTTOSEZIONE CAI DI GAZZANIGA dopo aver effettuato un sopralluogo all'inizio del 2013, constatato il grave deterioramento del piano di calpestio a causa del passaggio di moto

Da Vertova in Piazza Vittorio Veneto (parcheggio) si imbocca via Brini, si prosegue dritto fino ad una gradinata che porta sulla strada per il monte Cavlera. Giunti a una santella si svolta a destra, si supera il cimitero e, al primo quadrivio, si prende a sinistra.