Questo sentiero è tra i più spettacolari ed interessanti di tutta la Valle San Martino poiché, mantenendosi sempre in quota (tra i 1200 ed i 1300 m), offre ampissimi panorami - dalle Alpi alla Pianura Padana e dalla Valle San Martino alla Valle Imagna - con i profili caratteristici dei monti Rese

Dal Convento del Pertüs si scende per un paio di tornanti sulla strada bianca per poi imboccare, a destra in prossimità del secondo tornante, un'altra strada sterrata che procede a mezzacosta nel bosco.

Dalla piazza del Municipio di Erve (570 m) si percorre la strada asfaltata che sale a Costalottiere. Attraversato il borgo si prende il sentiero che sale al Corno di Grao (1041 m), rimanendo sempre in un fitto bosco.

Sentiero centrale della Comunità Montana che collega Calolziocorte con il più importante e famoso gruppo montano della vallata: quello del Resegone. Lungo il tracciato si attraversano i nuclei e centri storici di grande valore come Calolziocorte, Rossino, Oneta, Erola, Fontanella e Carenno.

Partendo dal campo sportivo di Carenno (615 m) si segue la strada per Boccio e dopo 300 metri si prende a destra la mulattiera, oggi rapportata ad una carrabile, che sale verso Colle di Sogno. Lungo la salita della Valle del Cucco si incontrano un nucleo di caselli e una santella.

Da Lorentino (400 m) si imbocca la mulattiera per Moioli e, dopo averne superato le case, ci si inoltra nei boschi di castagni su uno sterrato che raggiunge il comune di Carenno. Dalla piazza principale si prende la strada che porta alla chiesetta dei Morti.

Per raggiungere la partenza del sentiero, dal centro di Carenno (630 m) seguendo via Pertüs, si raggiunge la chiesetta dei Morti. Dal piazzale antistante si prende il sentiero sulla destra che si alza svoltando dopo pochi metri a sinistra.

Si inizia il percorso dalla Casa del Fanciullo, lasciando a sinistra la chiesa dei Morti (660 m) nel comune di Carenno. Inoltrandosi in un bosco misto in cui predominano il carpino ed il castagno, si incontra sulla sinistra un rustico e un tipico muro a secco.

Il sentiero permette il collegamento tra la baita inferiore di Monte Secco (1395 m, raggiungibile da Cerrete con il sentiero 264) e il sentiero 241 che conduce alle baite o alla Cima Vaccaro.

Dal centro sportivo di Carenno (630 m) si imbocca la strada provinciale per Sopracornola. Poco oltre si tiene la sinistra prendendo una carrozzabile che prosegue nel fondo della Valle della Fraccia.

E' un sentiero che si snoda perpendicolarmente al crinale di cresta lungo un percorso di 3.5 km. Il tracciato viene spesso interrotto dalla strada provinciale 179 ma questo non compromette la bellezza di questo itinerario, ideale per chi ama camminare in mezzo ai boschi.

Dal palazzo comunale di Torre de' Busi (450 m) si sale verso la Valle Ovrena. Passando presso la chiesina dei Morti della Peste si sale sino alla chiesa di Sogno per la vecchia mulattiera. All'imbocco del sagrato si prende a sinistra e, dopo circa 900 metri, si raggiunge Colle di Sogno.

Essendo il Sentiero n° 891 piuttosto lungo (14 km), si consiglia di percorrerlo in 2 TAPPE a scelta: - Partendo dalla Madonna di Prada a Mapello, superando Fontanella e giungendo alla Chiesetta di Santa Barbara.

Partendo dalla frazione Contrada di Torre de' Busi (375 m) situata lungo il corso del torrente Sonna (ove è possibile lasciare l'auto nei pressi del cimitero) si imbocca la mulattiera che sale lungo il versante nord del Monte di Santa Margherita.

Si parte dal cimitero di Erve percorrendo il sentiero in mezzacosta che sale alla Cappella della Madonna del Corno (610 m). Si prosegue dritti e, superata una cascina, si prende a sinistra.

Scarse sono le possibilità di parcheggiare nella frazione Saina, per cui il consiglio è di sostare nella piazza del Municipio di Erve (580 m) da dove si sale alla frazione Costalottiere, che si raggiunge dopo circa 1 km di cammino.

Tale sentiero (noto come "Sentiero dei vitelli") costituisce un'alternativa al sentiero 108 nel suo tratto finale.Consente di evitare il "canalino" che porta al rifugio Benigni e funge anche da raccordo con il sentiero 101 in direzione del rifugio Grassi.

Sentiero impegnativo che collega il Monte Visolo al sentiero 315 (che sale alla grotta dei Pagani) evitando di scendere fino al Rifugio Carlo Medici ai Cassinelli  (già Malga Cassinell

Sentiero che conduce dal Rifugio Tagliaferri al P.zo Tornello. Incrocia i sentieri 413 (direzione Schilpario), 321 (direzione valle del Gleno) e 412 (direzione Vilmaggiore)

Si parte da Schilpario (Grumello, parcheggio ex impianti di risalita – 1150 m). Si sale lungo la stradina cementata che conduce alla conca di Epolo (1546 m - incrocio con il sentiero 419). 

 Sentiero turistico che permette una gradevole passeggiata e di raggiungere la zona dei pascoli Parcheggio: nei pressi del campo sportivo di Azzone

Collegamento che permettere di accorciare il percorso per il M. Alben o, comunque, per il passo di Barbata, partendo dalla val Vertova. Era un antico sentiero ormai in disuso, riaperto poi dal CAI Gazzaniga in occasione del 35° anniversario della sua fondazione.

Dal rifugio Madonna delle Nevi (1336 m) si risale la valle del fiume Brembo (è possibile sia sul lato destro che sinistro, poi le strade si uniscono). Si continua poi sul lato orografico sinistro fino a quota 1430 m ca.

Si percorre la strada che conduce al passo di San Marco e, in corrispondenza del 9° tornante (1588 m), il sentiero 124A si stacca sulla destra (segnalazioni sia per tale sentiero che per Rifugio Balicco /

Il sentiero 218A consente di conoscere, con una facile passeggiata, l'Alpe di Neel. Unito a tratti del sentiero 218 permette di compiere un bel giro ad anello.